Ruba una bici e poi va a "firmare" in caserma, arrestato

Era sottoposto all’obbligo di firma da alcune settimane. E' successo a Martinengo.

Ruba una bici e poi va a "firmare" in caserma, arrestato
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Ruba una bicicletta e poi va a “firmare” in Caserma dai carabinieri. Arrestato un 35enne marocchino pregiudicato. Era sottoposto all’obbligo di firma da alcune settimane. E' successo a Martinengo.

Marocchino nei guai

E’ stato arrestato in flagranza di reato a Martinengo ieri pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Treviglio per furto aggravato il 35enne, clandestino in Italia e con alle spalle già diversi precedenti penali, anche per reati contro il patrimonio. L’ultimo in ordine di tempo, nel febbraio scorso, aveva riguardato la rapina impropria di un capo di vestiario, circostanza per la quale, dopo la convalida dell’arresto in Tribunale a Bergamo, gli era stata imposta la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Ruba una bici

Per questo motivo, tre volte alla settimana, il 35enne  si recava in Caserma a Martinengo per “firmare” davanti ai carabinieri e così rispettare il provvedimento coercitivo emesso dal Giudice a suo carico. Ieri, però, prima di recarsi in Caserma, l’extracomunitario si era introdotto illecitamente in una proprietà privata asportando una bicicletta. E’ stata la segnalazione di una testimone occasionale a segnalare al “112” l’accaduto e quindi a mettere in moto le indagini di rito da parte dei carabinieri. Sono stati proprio i militari della Stazione di Martinengo a verificare direttamente che proprio colui il quale era venuto a “firmare” in caserma era l’autore di tale furto aggravato. In conseguenza di ciò lo straniero veniva arrestato in flagranza di reato e, su disposizione del PM di turno, ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Treviglio, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata di oggi davanti al Tribunale di Bergamo.

Denunciata la complice

Denunciata a piede libero anche una complice del marocchino, un’ucraina 37enne domiciliata a Bariano, anch’essa già nota alle Forze dell’ordine, per aver concorso appunto nella sottrazione della bicicletta, nel frattempo già restituita dai carabinieri all’avente diritto.

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