Romano celebra la poesia ma il sindaco "cade" su Dante
In occasione della tredicesima edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Prosa “Giuseppe Longhi”, a Romano la scoperta di incredibili, giovani poeti e “gaffe”istituzionali su Dante.

In occasione della tredicesima edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Prosa “Giuseppe Longhi”, a Romano la scoperta di incredibili, giovani poeti e “gaffe”istituzionali su Dante.
Dante, il sommo poeta vate
Tutti noi abbiamo studiato le opere di Dante Alighieri, sia alle medie, che alle scuole superiori, in modo molto approfondito. Il sommo poeta italiano sicuramente ha lasciato un segno indelebile in ogni persona che l’ha letto, soprattutto attraverso i versi e le terzine della Divina Commedia, conosciuta in tutto il mondo. E’ incredibile come delle frasi scritte nel 1300 possano rispecchiarsi anche nella società odierna.
L’amor che move ‘l … e l’altre stelle
Le citazioni più famose sono sicuramente sul tema dell’amore, che è stato ripreso anche nel festival di Romano Quell’amore che Dante provava per la sua Beatrice, e che per il sindaco move ‘l “mondo” e l’altre stelle. Ebbene sì, in occasione del rinnovamento di questo concorso, che ogni due anni ha luogo a Romano, il sindaco Sebastian Nicoli ha deciso di rinnovare anche la Divina Commedia.
La gaffe
Nella lettera del primo cittadino, sul libretto ufficiale del concorso Declinazioni D’Amore infatti, Il sindaco fa citazione, sbagliata, presa dal Paradiso, in cui, in teoria, l’amor move il “sole” e l’altre stelle. Invece, il sindaco ha dato a questo verso un significato completamente nuovo, in cui il “mondo” e non il “sole” è una stella mossa dall’amore. E chissà cosa ne penserà Chiara Drago, sindaco di Cologno e docente di lettere compagna di Nicoli, magari gli farà studiare di nuovo la Divina Commedia.
