Risucchiato dal motore dell'aereo, muore sulla pista di Orio al Serio
È morto così un uomo di circa 35 anni, nella tarda mattinata di oggi, martedì
Risucchiato e ucciso dal motore jet di un aereo in decollo dall'aeroporto di Orio al Serio. È morto così un uomo di circa 35 anni, nella tarda mattinata di oggi, martedì 8 luglio 2025, sulla pista dello scalo bergamasco. Una tragedia la cui dinamica è ancora tutta da appurare: sembra che l'uomo stesso correndo a piedi in direzione dell'aereo, che era in fase di rullaggio, quando è stato risucchiato da uno dei potenti motori a reazione dell'airbus, un velivolo "Volotea" in partenza per le Asturie (Spagna).
Sacbo: "Inconveniente sulla via di rullaggio"
Una comunicazione di servizio, fatta circolare sui canali social da Sacbo, società gestrice dell'aeroporto di Orio al Serio, ha reso noto che «le operazioni di volo sono state sospese alle ore 10.20 (di oggi, martedì 8 luglio, ndr) a causa di un inconveniente verificatosi sulla via di rullaggio, le cui cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine».
La presenza di Vigili del fuoco sulla pista e le frammentarie notizie raccolte da fonti sul posto hanno tuttavia fatto subito fatto pensare al peggio, riporta PrimaBergamo. La tragedia sarebbe avvenuta alle 10 circa. La vittima non sarebbe né un passeggero, né un membro del personale dello scalo, bensì un uomo che, dopo aver scavalcato le barriere che delimitano il sedime aeroportuale, s'è lanciato in corsa verso il velivolo che si stava preparando al decollo.
L'estate nera dell'aeroporto di Orio al Serio
Per il traffico aereo dello scalo bergamasco, intanto, di sicuro la stagione estiva non è iniziata nel migliore dei modi. Il blocco ai voli di questa mattina è solo l'ennesimo delle ultime settimane. Il primo problema era stato riscontrato nell'ultimo weekend di giugno, quando un'avaria al sistema radar di Milano aveva mandato in tilt l'intero traffico aereo del Nord-Ovest italiano (Bergamo compresa, dunque) per molte ore. Il maltempo di sabato, invece, ci ha messo del suo costringendo diversi voli in arrivo ad atterrare in altri scali del Nord Italia.
Sanga (Sacbo): "Siamo vicini alla famiglia"
In una nota anche il presidente di Sacbo Giovanni Sanga ha voluto esprimere il suo cordoglio per quanto accaduto sotto gli occhi di dipendenti e passeggeri.
"Il drammatico evento di oggi ha sconvolto tutta la comunità aeroportuale. Esprimo, anzitutto, il mio personale cordoglio e quello della società ai familiari della vittima, a cui siamo vicini in questo terribile momento – ha dichiarato – Fin da subito, oltre ad avere assicurato l’immediata gestione dell’emergenza e l’assistenza ai passeggeri e all’equipaggio, abbiamo rivolto la nostra attenzione ai colleghi che hanno assistito all’episodio e ne sono rimasti fortemente colpiti”.