Rissa in campo a Verdello, sei mesi al calciatore che sferrò il pugno
Il gesto gli era costato otto giornate di squalifica e un processo che si è concluso ieri, giovedì. Ma la difesa annuncia un possibile ricorso.

E' stato condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa, Stefano Cerruti, il centrocampista della squadra di calcio dilettantistica "Amici Verdello" che nel febbraio 2015 aveva sferrato un pugno in pieno viso a un avversario mandandolo in ospedale. Un gesto che gli è costato otto giornate di squalifica, ma anche un processo.
La scazzottata sul campo
I fatti risalgono al febbraio del 2015. E' accaduto tutto durante la partita tra le squadre dilettantistiche "Villaggio degli sposi" e "Amici Verdello". A ricevere il pugno in pieno volto è stato Davide Cattaneo. Cerruti lo ha colpito con forza e lo ha steso con un colpo. Il giocatore, a terra con il viso insanguinato era stato portato al Pronto soccorso dove lo avevano dimesso con una prognosi di venti giorni. Sul posto per sedare gli animi era intervenuta persino la Polizia.
La condanna
Il giudice ha emesso la condanna a sei mesi di reclusione pena sospesa rimandando, invece, in sede civile, la quantificazione dell'eventuale risarcimento da riconoscere a Cattaneo. L'avvocato di Cerruti, Rocco Disogra, sta valutando se presentare ricorso. Secondo la ricostruzione della difesa, infatti, sarebbe scoppiata una rissa e il suo assistito non avrebbe fatto altro che difendersi da un'aggressione.