Mozzanica

Rischio idrogeologico, da Regione un contributo da 1,165 milioni di euro

Gli Enti coinvolti effettueranno un sopralluogo in paese il 3 maggio, poi partirà la progettazione degli interventi necessari a mitigare il pericolo di esondazioni.

Rischio idrogeologico, da Regione un contributo da 1,165 milioni di euro
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Regione Lombardia ha stanziato un milione e 165mila euro per gli interventi necessari a ridurre il rischio idrogeologico sul territorio comunale di Mozzanica. Il 3 maggio gli Enti coinvolti compiranno un sopralluogo in paese per avviare la progettazione. Lo ha annunciato, soddisfatto, il sindaco Bruno Tassi giovedì in Consiglio comunale.

Rischio idrogeologico, a Mozzanica 1,165 milioni di euro

Ridurre il rischio idrogeologico sul territorio comunale di Mozzanica, attraverso interventi di mitigazione idraulica e ambientale sia lungo le sponde del fiume Serio sia per quanto riguarda il complesso reticolo idrico che attraversa, nella parte Est, l’abitato del paese. Hanno questo scopo i fondi che Regione Lombardia ha recentemente stanziato - 150 milioni di euro per un programma pluriennale 2022/2026 su tutto il territorio regionale - e che per quanto riguarda il territorio mozzanichese ammontano a un milione 165mila euro. Una cifra importante, arrivata dopo una lunga interlocuzione tra Enti pubblici, che sarà investita per sanare una situazione di criticità emersa già da diversi anni.

"Metà dell'abitato e a forte rischio allegamento"

"A seguito di tavoli di lavoro e di riunioni di coordinamento avvenuti con Regione Lombardia, l’Autorità di Bacino, l’Aipo, il Parco del Serio, il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca e il Dunas, l’Amministrazione comunale ha sottolineato come circa la metà della popolazione di Mozzanica risieda in un’area ritenuta allagabile dalle cartografie di riferimento del “Pgra” di Regione Lombardia e così è classificata ormai dal 1998 - ha spiegato il sindaco Bruno Tassi -. Una grande fetta del nostro territorio identificabile con la zona posta ad est di una linea che attraversa il Comune da sud a nord all’incirca all’altezza dell’oratorio di via Europa e della scuola Primaria di via Circonvallazione, è identificata come zona allagabile di grado P2-P3, e all’interno di questa, una zona è classificata come area di massimo rischio R4 identificabile nelle vie Cominoni, Manusardi, Guglielmo Marconi, Carozzi, Ghilardi, vicolo Marconi, via del Fontanile e il tratto nord di via Cerchia delle Mura". Il primo cittadino ha spiegato quali siano le criticità. "La criticità è dovuta alla presenza di un reticolo idrico principale identificato dal fiume Serio, da un reticolo idrico minore rappresentato dal sistema di rogge che attraversa il nostro territorio e, non da ultimo, l’esistenza di una falda freatica superficiale a cui aggiungere una componente geologica fatta di lenti argillose che limitano fortemente il potere drenante del terreno. Il modello idraulico che si ripete in caso di abbondanti piogge prevede che il Serio si ingrossi e rigurgiti, il sistema delle rogge non riesca trovare il naturale recapito nel fiume e i terreni, soprattutto nella zona est, non drenino in profondità le acque meteoriche. Tale scenario si aggrava e diventa ingovernabile in caso vi sia una contemporaneità di precipitazioni sia in pianura sia nella zona montana. Il Serio straripa prima a sud, in località “Cogeide”, poi di seguito anche a nord in corrispondenza della Strada Consorziale San Vincenzo: le prime rogge ad andare in crisi sono la Frascata e i suoi scolmatori, la Frascatella e il Sorratore, e la roggia Mulina e Lana. I danni sono legati alle colture e all’erosione dei terreni, nonché agli allagamenti degli immobili".

Diversi gli episodi capitati negli ultimi anni

Un quadro che non di rado è capitato a Mozzanica anche negli anni recenti e che ora, grazie ai fondi ricevuti da Regione - che ha individuato Aipo come Ente operatore - potrà essere mitigato con interventi "ad hoc" da progettare sull’intero reticolo idrico che attraversa il paese. "Negli ultimi tre anni sono stati contati più di quattro straripamenti del Serio, anche in assenza di precipitazioni in pianura e solo in zona montana, mentre per quanto riguarda la roggia Mulina bisogna risalire a quattro anni fa quando si sono verificati degli episodi di laminazione su via Marconi - ha puntualizzato il sindaco -. Nelle proprie cartografie di riferimento l’Aipo già prevede degli interventi di contenimento e di protezione da realizzare all’interno del territorio agricolo est di Mozzanica, in prossimità dell’abitato. Di contro, sappiamo che per la complessità del modello idraulico del nostro territorio le soluzioni non si possono ricondurre al solo fiume, ma devono investire anche il fitto reticolo delle nostre rogge con interventi che potrebbero essere localizzati anche al di fuori del territorio di Mozzanica".
L’iter procedurale, ora che dal "Pirellone" sono arrivate le risorse necessarie agli interventi di mitigazione, partirà con un primo sopralluogo il 3 maggio per la soddisfazione del primo cittadino e della sua Amministrazione. "È stato soddisfacente poter incontrare gli Enti e sensibilizzare le persone su questo tema, ed entusiasmante ricevere la notizia di ammissione al finanziamento - ha concluso il sindaco Bruno Tassi -. Sarà ancora più appagante vedere le zone ora identificate come allagabili ridurre la loro estensione e, come desideriamo, non essere più considerate tali. Questo significherà che Mozzanica sarà più sicura".

Nella foto di copertina le aree a rischio esondazione sul territorio di Mozzanica nella mappa di Regione Lombardia.

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