Riqualificazione di Zingonia, sindaci e Aler fanno fronte comune

A gennaio all'asta l'area di piazza Missile, alle Quattro Torri Aler anticiperà i soldi per la ristrutturazione delle parti comuni.

Riqualificazione di Zingonia, sindaci e Aler fanno fronte comune
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Quale futuro per l’area di Zingonia dopo l’abbattimento delle torri di Ciserano? Se ne è discusso lunedì alla riunione del Collegio di Vigilanza che riunisce i cinque comuni di Ciserano, Verdellino, Verdello, Boltiere e Osio Sotto e Regione Lombardia.

Riqualificazione di Zingonia, all'asta l'area di Ciserano

La demolizione volge ormai al termine e la consegna dell’area, ripulita e bonificata, avverrà come previsto entro il mese di gennaio. Nonostante una breve sospensione dei lavori, dovuta al fatto che il frantoio era stato spostato all’aeroporto di Linate per un altro appalto che la ditta Vitali si era aggiudicata, dal lato degli Anna (dove c’è l’Habilita) rimane da smantellare solo la caldaia condominiale e col ritorno del frantoio i lavori procederanno a ritmo serrato anche sul lato degli Athena.

A gennaio arriverà anche la perizia dell’Agenzia delle entrate che stabilirà il valore dell’area, che sarà poi messa all’asta. La superficie edificabile ammonta a 20mila metri quadrati. Di questi 15mila saranno dedicati a spazi commerciali mentre 5mila, visto che l’Ats ha stabilito l’utilità di avere degli spazi nella zona, saranno dedicati alla sanità.

Investimenti sulla sicurezza a Verdellino

Ma la riqualificazione non riguarderà solo Ciserano. Proseguono infatti a Verdellino le operazioni di Aler sulle Quattro Torri. Ad oggi Aler, che ha beneficiato di un finanziamento aggiuntivo di un milione di euro da Regione Lombardia, ha acquistato 26 appartamenti all’asta nel complesso di via Oleandri. Un’operazione costata 580mila euro. Con i restanti 420mila euro Aler sistemerà e ristrutturerà i 10 appartamenti vuoti per poi assegnarli a particolari categorie sociali come personale sanitario o appartenenti alle forze dell’ordine.

Fatta esclusione per la torre C, dove i proprietari hanno costituito l’associazione «La Rinascita» e hanno sistemato portone, vetrate e scale, gli altri palazzi hanno decisamente bisogno di lavori di ristrutturazione. E’ stato deciso che Aler, proprietaria di 26 appartamenti su 144, anticiperà i 50mila euro necessari per rifare le vetrate lungo le scale e soprattutto alzare le ringhiere dei balconi. Una misura particolarmente sentita dopo la morte del piccolo Mamadou, il bambino senegalese di 10 anni morto proprio per essere caduto da uno di quei balconi con la ringhiera troppo bassa.

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