Rincari in bolletta pochi centesimi che pagheremo tutti

Intervista a Domenico Piazzese di Blue Meta per capirci di più riguardo all'ultima bufala circolata sul web. Quanto c'è di vero?

Rincari in bolletta pochi centesimi che pagheremo tutti
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Ha provocato non poche polemiche una delle ultime bufale del web: quell dei rincari in bolletta di ben 35 euro al mese per pagare i debiti degli utenti morosi.

Rincari in bolletta

Dopo aver suscitato l’indignazione generale, per fortuna la questione è stata chiarita, ma noi per capirla meglio abbiamo chiesto direttamente a un operatore del settore. «Nei giorni scorsi è circolata la notizia, sui social network e su alcuni giornali, a proposito dell’addebito sulle bollette di energia elettrica di una quota di morosità degli oneri generali di sistema, ovvero di quegli oneri, introdotti nel tempo da diversi provvedimenti di legge, che vanno a copertura dei costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale», ci spiega Domenico Piazzini, amministratore delegato di Blue Meta. «Va premesso, anzitutto, che tale meccanismo di “socializzazione” è stato introdotto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente con deliberazione dell’1 febbraio 2018 allo scopo di recuperare, attraverso la bolletta dell’energia elettrica, una parte degli oneri generali versati dalle società di distribuzione agli enti preposti e non ancora pagati dalle società di vendita. Ma, diversamente da quanto diffuso nei giorni scorsi, la socializzazione non riguarderebbe la morosità di famiglie e imprese».

Alla fine avremo davvero bollette più alte?

«Ad oggi l’Autorità non ha ancora quantificato l’esatto ammontare di tali oneri che verranno addebitati nella bolletta dell’energia elettrica di tutti gli utenti finali indicativamente a partire dal 2019; secondo le prime stime, come dichiarato dal direttore della divisione energia dell’Autorità, tale somma si aggirerebbe intorno a qualche decina di centesimi di euro a bolletta e non a 30 - 35 euro come era stato fatto circolare».

Pochi centesimi, che dovremo comunque pagare?

«Sì, si tratterebbe di una voce di addebito equiparabile a un’imposta e, come tale, non scorporabile dalla bolletta. Pertanto, in attesa del provvedimento definitivo dell’Autorità, volto a definire le modalità di applicazione di tale meccanismo e i relativi importi, suggeriamo di non effettuare alcuna modifica alle modalità di pagamento delle fatture, al fine di evitare eventuali insoluti che potrebbero generare disguidi sulla propria utenza».

E toccherà a tutti, nessuno escluso?

«Sì, trattandosi a tutti gli effetti di un onere previsto per legge. Ed è inutile cambiare fornitore, perché tale somma verrebbe comunque addebitata da tutti gli operatori».
Per ogni ulteriore delucidazione da parte di Blue Meta, si può chiamare il Numero Verde 800-375-333 (dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 09.00 alle ore 18.00), oppure scrivere a servizio.clienti@bluemeta.it.

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