Ciserano

Restaurato il vecchio cannone di Ciserano

Dopo un lungo restauro è stato finalmente restituito al paese un vecchio cannone inglese della Seconda guerra mondiale.

Restaurato il vecchio cannone di Ciserano
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Dopo un lungo restauro è stato finalmente restituito al paese un vecchio cannone inglese della Seconda guerra mondiale. Ieri, 2 giugno 2021, in occasione della Festa della Repubblica, il cimelio bellico è stato «inaugurato», durante una lunga cerimonia che ha visto anche la consegna ai neomaggiorenni ciseranesi di una copia della Costituzione italiana, donata dall’Amministrazione comunale.

Cannone inglese della Seconda guerra mondiale

La giornata si è aperta nel parcheggio antistante il cimitero, dove sono stati resi gli onori alla bandiera e ai caduti alla presenza delle associazioni dei gruppi armati, del parroco e dei rappresentanti delle Forze dell’ordine. «Credo con forza che ognuno di noi, ancora oggi, possa fare ancora la propria parte per la patria, non combattendo con le armi ma impegnandosi quotidianamente nel proprio ruolo istituzionale e civile – ha ricordato la prima cittadina Caterina Vitali nel suo discorso ai cittadini – ne abbiamo dato la migliore dimostrazione rispondendo con grande operatività, energia e dignità all’insorgere della pandemia, e oggi possiamo auspicare in un futuro migliore».
In questo 75esimo anniversario della Repubblica, in cui ricorre anche il centenario della deposizione del Milite Ignoto (a cui Ciserano ha conferito ufficialmente la cittadinanza onoraria dopo una delibera del Consiglio), l’Amministrazione comunale di Ciserano ha voluto restituire la dignità dell’esposizione pubblica al cannone «Ordnance Qf 6 lb» restaurato dalla ditta «Spavi srl». Armamento da campo inglese venduta al Regio esercito negli anni ‘40, il cannone servì per tutta la seconda guerra mondiale e fu portato a Ciserano negli anni ’70, quando le famiglie di alcuni reduci organizzarono una colletta per acquistarlo a Torino per esporlo al monumento dei caduti in centro paese, di fronte alla chiesetta di San Marco. Lì rimase per circa vent’anni, per poi essere rimosso e recentemente sottoposto a un lungo restauro che l’ha restituito alla cittadinanza.

«I simboli assumono vari significati, anche differenti per differenti generazioni – ha osservato il vicesindaco Gabriele Giudici – oltre al ricordo e alla gratitudine per chi ha perso la vita per la nostra libertà, che questo sia un simbolo di quello che è stato e che non accada più. Questi anni di pace sono quanto di più prezioso la nostra nazione ha vissuto».
«Il cannone e il milite ignoto sono simbolo della nostra storia, espressione dei più alti valori della nostra costituzione – ha proseguito Vitali – la targa alla base del cannone vuole rappresentare esattamente questo, ovvero i valori della memoria e della pace: la memoria di ciò che è stato è un dovere verso le generazioni future, così come la pace va custodita e costruita ogni giorno».
In questo stesso orizzonte di scopi, la Giunta ha poi conferito ai neo 18enni una copia della costituzione in una cerimonia simbolica tenuta in piazza della pace. «Il migliore augurio che posso farvi è di essere protagonisti individualmente della vostra vita, e collettivamente della nostra nazione e della nostra comunità – il monito lanciato dalla sindaca – divertitevi, sognate e credete in qualcosa senza farvi trascinare dalla corrente, siate attivi e impegnatevi. Oggi siete cittadini del mondo, e rappresentate il nostro presente e il nostro futuro».

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