Rapinata della borsa dopo un litigio in stazione, salva grazie due "eroi per caso"

Rapinata della borsa dopo un litigio in stazione, salva grazie due "eroi per caso"
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Paura questo pomeriggio alla stazione ferroviaria di Morengo-Bariano, dove una ragazza di 23 anni nigeriana è stata aggredita da una banda di connazionali e da una ragazza italiana, al culmine di un litigio. A soccorrerla, due ragazzi: un italiano e un maghrebino, che a sua volta è stato picchiato dalla ragazza italiana membro della gang.

Aggredita da tre conoscenti in stazione

A ricostruire i dettagli dei fatti ci penseranno i carabinieri di Treviglio, che stanno indagando e sentendo i protagonisti. Quella che segue è quanto emerge dalla testimonianza di un ragazzo presente in stazione, che ha assistito ai fatti. Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì. Attorno alle 18.30 la ragazza era seduta in stazione, quando è stata raggiunta da   due connazionali e dalla fidanzata italiana di uno di questi. I quattro hanno parlato per alcuni minuti con toni molto accesi. Una lite che in breve tempo è degenerata. La 23enne è stata violentemente aggredita: i due amici e la ragazza italiana, fidanzata di uno di questi, voleva rubarle la borsa.

Intervengono due ragazzi

A soccorrerla e a mandare all'aria la rapina ci hanno pensato due ragazzi presenti in stazione, un italiano e un maghrebino, che sono intervenuti impedendo che i tre prendessero la borsa. Ma non avevano fatto i conti con la ragazza italiana, che non ha desistito e a sua volta ha aggredito il maghrebino, riuscendo così a prendere la borsa della 23enne  per poi fuggire. Nel frattempo, però è stata proprio la 23enne nigeriana, ripresasi dallo spavento, a reagire. Ha inseguito la ragazza italiana, raggiungendola e riuscendo così a riprendersi la borsa.

Ferite lievi per il maghrebino intervenuto

Allertati dai passanti sono arrivati sul posto i carabinieri e due ambulanze del 118. Nessuno sarebbe ferito in modo serio: escoriazioni al volto e alle braccia per la vittima nigeriana, mentre il ragazzo maghrebino che l'ha soccorsa ha rimediato a sua volta qualche in volto. Sembra che la 23enne  conoscesse bene i suoi aggressori: si sarebbe infatti trattato di una sorta di regolamento di conti all'interno del gruppo di amici.

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