Rivoluzione green

Raccolta puntuale, a Treviglio dal 2023 si farà sul serio

In arrivo i bidoncini con microchip legati al nucleo famigliare. Tante le criticità, ma G.Eco rassicura: "Affronteremo caso per caso".

Raccolta puntuale, a Treviglio dal 2023 si farà sul serio
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Un bidoncino da quaranta litri a settimana per le coppie, da cinquanta litri per i nuclei familiari fino a cinque componenti, e due bidoni da 50 litri per le famiglie con sei o più persone. Si fa sul serio, a Treviglio, con la raccolta puntuale dei rifiuti, la "rivoluzione green" che scatterà nel 2023 e "forzerà la mano" dei trevigliesi sul riciclaggio della spazzatura domestica.

A presentare cifre e dettagli di come funzionerà il ritiro a domicilio dell’immondizia a partire dall’anno prossimo, lunedì, è stato il sindaco Juri Imeri insieme a due tecnici della società "G.Eco" e al responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune, Giacomo Melini.

Obiettivo: -30%

L’obiettivo è chiarissimo, oltre che in linea con lo spirito del tempo: produrre meno rifiuti non differenziabili. Sebbene la città di Treviglio sia già abbastanza "virtuosa" in questo campo, vantando una percentuale di differenziazione già superiore al 76%, per l’Amministrazione si può fare di più. Riducendo, quindi, anche i costi di smaltimento, che con l’inflazione galoppante di queste settimane sta raggiungendo, per le casse comunali, livelli decisamente mai visti.
Certo non mancheranno i disagi, probabilmente, soprattutto nel primo periodo: l’intero sistema della raccolta puntuale imporrà a tutti i cittadini un’attenzione ancora maggiore nella differenziazione, pena letteralmente il ritrovarsi con la spazzatura "parcheggiata" in casa per settimane. Ma d’altra parte, già da mesi alcuni quartieri o frazioni di Treviglio - Geromina, Cerreto, Battaglie e Ovest - stanno sperimentando la raccolta puntuale, senza particolari drammi generalizzati.

Dai sacchi ai bidoncini

Nulla cambierà rispetto al calendario del ritiro dei rifiuti: i passaggi di G.Eco, nei vari quartieri, resteranno invariati in numero. La novità più importante riguarda il passaggio dal ritiro del rifiuto indifferenziato in sacchi semitrasparenti, alla consegna settimanale in bidoncini microchipati e collegati in modo univoco alla famiglia "proprietaria". Sarà l’unico modo per conferire l’Rsu, e i volumi per ciascuna famiglia saranno contingentati, come detto: un nucleo di quattro persone, ad esempio, potrà produrre al massimo 50 litri di Rsu a settimana: la capacità del bidoncino assegnato, che sarà svuotato nell’unico passaggio settimanale di G.Eco. I rifiuti eccedenti dovranno essere conferiti la settimana successiva.

Addio ai sacchi regalati

Va da sé che l’unico modo per stare nei limiti è differenziare con attenzione ogni cosa, e conferire adeguatamente plastica, carta, vetro e lattine, che continueranno invece ad essere ritirati senza limiti di volume. Ma attenzione: non più nei sacchi regalati dal Comune. L’Amministrazione ha infatti abolito la "tradizionale" ma anche costosa e poco funzionale distribuzione dei sacchi annuale, dal momento che sono ormai disponibili in ogni market, e da anni, tutte le tipologie di sacchetti necessarie.

Pannolini e sanitari

Una criticità importante sarà quella dei pannolini, per le famiglie che hanno bambini piccoli o anziani incontinenti. Per queste famiglie sarà distribuito un bidoncino aggiuntivo, che non farà volume nel conteggio finale ai fini della Tari, e che potrà essere utilizzato soltanto per rifiuti sanitari o medicali.

Il nodo dei condomìni

Un problema da risolvere sarà quello dei condomìni. Specie quelli molto popolosi, e senza grandi aree esterne. Sparendo i grandi bidoni condominiali, dove andranno stipati le decine di bidoncini familiari che ogni settimana, il giorno del ritiro, saranno esposti contemporaneamente?

"Affronteremo il problema caso per caso - hanno però precisato lunedì Maurizio Rota ed Eugenio Testa di G.Eco - Come già abbiamo fatto in altri Comuni che adottano la raccolta puntuale con noi".

Ma si risparmierà sulla Tari?

Difficile dirlo ora, viste le tensioni geopolitiche in corso e l’inflazione. Di certo, si limiteranno i danni dell’aumento dei costi. Non da subito, tuttavia. Nel corso del 2023, ha precisato il sindaco Imeri, l’applicazione della raccolta sarà in forma sperimentale. Solo dal 2024 anche la Tassa rifiuti di ciascun nucleo familiare sarà commisurata al numero degli svuotamenti richiesti per l’Rsu, secondo il principio "chi inquina paga" che costituisce la base teorica della "puntuale".

Basteranno?

La preoccupazione di molti, soprattutto in nuclei familiari numerosi e poco abituati ad una differenziazione precisa, è che sarà complicato restare nei limiti di volume imposti.

"Ma gli studi che abbiamo fatto su altri Comuni che adottano la differenziazione puntuale ci dicono che le famiglie espongono il bidoncino mediamente una volta ogni tre settimane - continuano Rota e Testa - Quindi, l’obiettivo è raggiungibile. G.Eco resta comunque disponibile a valutare, a seconda delle particolari esigenze dei singoli nuclei, la consegna di bidoni più grandi".

I numeri

Alla fine primo biennio, questa la speranza, la produzione complessiva di Rsu a Treviglio passerà dalle attuali 4227 tonnellate all’anno (dato del 2021) a 2973 tonnellate nel 2023. Contemporaneamente aumenterà, con la maggior differenziazione, il ritiro di «umido» (da 2676 a 3346 tonnellate), carta (da 1880 a 2255 tonnellate), vetro (da 1591 a 1599 tonnellate) e plastica, (da 752 a 1016 tonnellate).

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