Pusher si fa cambiare nome per tornare in Italia
Aveva precedenti per spaccio di droga. Nulla osta all'espulsione.
Spacciatore si fa cambiare nome sulla carta d'identità per poter rientrare in Italia ed eludere i controlli. Ma i carabinieri non ci cascano, e per un 33enne albanese, già destinatario di un ordine di carcerazione. Così dopo due notti in carcere, è stato rimpatriato.
Fermato un pusher che si era fatto cambiare nome
Protagonista della curiosa vicenda legale è stato B.F., 33enne albanese che martedì sera, verso le 23.30, è stato fermato lungo la Rivoltana per un controllo di routine. I carabinieri della compagnia di Crema si sono accorti subito che qualcosa non andava, quando hanno analizzato i documenti. L'uomo infatti si era fatto cambiare le proprie generalità (una prassi consentita in Albania) così da poter rientrare in Italia cercando di eludere i controlli e soprattutto cercando di scappare da un passato italiano piuttosto burrascoso: l'uomo ha infatti parecchi precedenti per droga, e risultava destinatario di un ordine di carcerazione. Accompagnato in Tribunale a Cremona, stamattina è stato processato per il rientro illegale in Italia, condannandolo a un anno di reclusione (pena sospesa) e concedendo quindi il nulla osta all'espulsione.