"Protezione incivile" su Facebook, e si scatena il pandemonio

L'Amministrazione ha difeso i volontari, Luppo invece continua per la sua strada.

"Protezione incivile" su Facebook, e si scatena il pandemonio
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«Siamo indignati». Queste le dichiarazioni dell’Amministrazione comunale e dei volontari della Protezione civile di Palazzo Pignano nei confronti di un post pubblicato qualche giorno fa da Fiorenzo Luppo, ritenuto da loro offensivo.

"Protezione incivile" e scoppia il putiferio

Ma partiamo dall’inizio della storia. Qualche giorno fa, Luppo, come sempre scatenato sui social, ha postato sul suo profilo la foto dell’auto della Protezione civile, posteggiata in piazza a Scannabue, nel parcheggio riservato ai disabili, con la didascalia che recitava «Protezione incivile a Scannabue». Una foto che ha attirato le ire di molti residenti, che hanno pensato che l’associazione di volontari avesse approfittato del posteggio, in malafede. Ma che ha attirato anche le ire dell’Amministrazione comunale e dei volontari stessi, che subito hanno voluto ribattere alle accuse.

"Parole offensive, hanno l'autorizzazione"

L’assessore Pietro Rossi, infatti, in un battibaleno ha convocato una conferenza stampa per chiarire la situazione. "Nei giorni scorsi - ha detto - E’ apparso questo post su Facebook che ha lasciato sia noi dell’Amministrazione che i volontari sconvolti da quanto è facile sputare sentenze, metterle in rete e poi sorbirsi le critiche. Doverosa una risposta e ribattere duro a questa persona, Fiorenzo Luppo, avvezza a questo tipo di critiche e di commenti. L’auto posteggiata nel parcheggio dei disabili è dell’associazione Altea, gentilmente concessa dalla Protezione civile, in quanto la loro era rotta, e che stiamo provvedendo a far aggiustare. L’associazione, ovviamente, provvede al trasporto dei disabili, porta i pasti ad anziani e ammalati, ed è provvista dell'autorizzazione. Con tutti i diritti di posteggiare dove era posteggiata. Se Luppo è così bravo, utilizzi la sua auto e prenda parte a questi servizi".  Non da meno è stata l’indignazione dei volontari, tutti in divisa e presenti all’incontro con la stampa.

Ma Luppo si difende

"Non ho sbagliato io ma loro - ha chiosato - Il posteggio è riservato ai disabili, si sta togliendo un servizio ai cittadini. Continuerò a segnalare quello che non va, più di prima".

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