Profughi ad Agnadello, pronti per lavorare

Oltre al lavoro di cantonieri seguiranno corsi aggiuntivi di lingua e cultura italiana

Profughi ad Agnadello, pronti per lavorare
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Profughi pronti a lavorare.
L’Amministrazione e la cooperativa che li gestisce, la «Hope», avevano promesso che avrebbero impiegato i quattro migranti ospiti in un appartamento di Agnadello, e dalla prossima settimana cominceranno.

I profughi sono pronti a mettersi al lavoro

Vengono dal Mali e dalla Guinea e non hanno più di 30 anni, e hanno vissuto storie veramente difficili. Fuggiti dalla guerriglia nei loro Paesi, si sono lasciati alle spalle dolore e sofferenza, ma anche le loro famiglie, che sperano di poter riabbracciare un giorno. Ma hanno portato con loro sogni e speranze: rifarsi una vita in Italia trovando un lavoro, una casa dove portare moglie, figli e i loro genitori. Tra i ragazzi c’è anche un 23enne che vuole continuare a studiare e diventare un sociologo.

"Assicurati e inseriti nelle associazioni di volontariato"

"E’ tutto pronto, la delibera deve essere solamente firmata - ha spiegato il sindaco Giovanni Calderara - I ragazzi dalla prossima settimana inizieranno a lavorare per il paese. Abbiamo provveduto ad assicurarli, a tesserarli con l’associazione di volontariato e a inserirli nel gruppo di volontari, così potranno fare lavori socialmente utili senza correre rischi: pulire strade, marciapiedi, il Centro sociale, fare opere di giardinaggio (molti di loro vogliono diventare proprio giardinieri). Inoltre parteciperanno al corso di italiano per stranieri, sempre organizzato dalle associazioni di volontariato, oltre a quello della cooperativa".

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