Martinengo

Pro loco, numeri da record

Il sindaco Mario Seghezzi plaude: "Volevo diventasse un’azienda: la mia pazzia ha portato frutti". Parole che non sono passate inosservate.

Pro loco, numeri da record
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Conti in salute e numeri da incorniciare per la Pro loco di Martinengo che ha presentato il bilancio nell'assemblea annuale.

Pro loco: la fotografia emersa dall'assemblea annuale

Sul palco del Filandone il presidente Luca Plebani, il vice Diego Moratti e i loro collaboratori hanno condotto un’assemblea annuale densa domenica 25 febbraio di fronte a un folto pubblico in cui erano presenti i consiglieri bergamaschi di Regione Lombardia Davide Casati e Giovanni Malanchini, l’Amministrazione provinciale con la delegata Chiara Drago, il sindaco Mario Seghezzi con assessori e consiglieri, il presidente delegato nazionale e provinciale di Unpli Lombardia Pietro Segalini e i rappresentanti delle Pro loco dei Comuni limitrofi. Ad «aprire le danze» un video di qualche minuto che ha condensato il ricco programma di attività ed eventi andati in scena lo scorso anno, quindi anche qualche numero che indica con chiarezza il «peso» del sodalizio: 250 associati, 3.500 visitatori attirati sul territorio, più 700 bambini e 37mila 801 visualizzazioni ricevute sul proprio sito web.

Pro loco

Il bilancio

A proposito di numeri il commercialista Fulvio Santi ha illustrato il bilancio consuntivo 2023 e quello preventivo 2024, poi approvati all’unanimità.

"Entrate generali per un ammontare di 110mila 678 euro e uscite complessive per 105mila 187 per un risultato positivo di 5.490 euro - ha detto il tecnico - La situazione finanziaria al 31 dicembre 2023 ha visto una disponibilità economica di 8.459 euro. Quanto al Previsionale 2024 totale entrate per 98mila 480 euro, uscite per 96mila 850 che portano a un risultato di + 1.630 euro".

A questo punto Plebani ha sottolineato come un fiore all’occhiello che la Pro loco di Martinengo è una delle prime ad essersi accreditata nel registro pubblico nazionale del Terzo Settore (Runts), e ha dato uno sguardo al futuro:

"La vera sfida è quella di vedere nei volontari di oggi gli imprenditori turistici illuminati di domani - ha affermato - così le Pro loco diventano una palestra efficace per generare esperienze reali nel percorso di realizzazione dei giovani. I progetti intrapresi nel 2024 con l’accreditamento di una risorsa del servizio civile universale nazionale come Valeria Ferrari, i percorsi formativi con studenti in stage e la presenza di un collaboratore nel progetto stai Servizi per un Turismo Accessibile e Inclusivo di Regione Lombardia come Daniel Ferri ne sono validi esempi".

Le parole del sindaco

Tra gli altri a prendere la parola anche il sindaco, che ha ringraziato il sodalizio, rimarcando come uno degli obiettivi del suo mandato fosse quello di far diventare la Pro loco "il motore culturale della città" e "un’azienda".

"Eravamo seduti intorno a un tavolo allora - ha esordito - e probabilmente qualcuno ha pensato che fossi un po’ pazzo: però la mia pazzia ha portato frutti. L’impegno dell’Amministrazione è stato quello di avanzare nella collaborazione e nel sostegno economico. Una sinergia che ha portato a quello che abbiamo oggi. E trovare pure la nostra Pro loco iscritta Runts è stato un obiettivo raggiunto ma, attenzione, non è un titolo di merito per me e la mia Amministrazione ma a chi ci ha lavorato, a chi vuole venire a visitare Martinengo e la vuole vivere".

Parole che a qualcuno sono suonate forse un po’ da campagna elettorale, del resto tra il pubblico era presente anche Pasquale Busetti, sfidante ufficiale.

Pro loco
Da sinistra il sindaco Mario Seghezzi, due consiglieri, la vice Jessica Martinelli, il vice presidente della Pro loco Diego Moratti e il presidente Luca Plebani

L'appello del presidente regionale Unpli

Poi a ruota gli interventi della vice Jessica Martinelli, di Drago, Malanchini e Casati, che hanno posto l’accento sulla grande forza del volontariato, con il leghista che ha ricordato "il progetto di legge regionale che sosterrà bande musicale, fanfare e gruppi folk, in una logica di sussidiarietà, senza ingerenze nell’organizzazione delle associazioni".

Segalini allora ha colto l’occasione per fare un appello:

"Ricordatevi delle Pro loco che fanno lavorare questi gruppi - ha rimarcato - abbiamo presentato una proposta di legge regionale in merito, come ce l’hanno le altre Regioni. Vi chiedo di essere sensibili su questo, il nostro turismo è fra i primi in Italia".

Pro loco
Da sinistra il presidente regionale Unpli Pietro Segalini, il vice presidente della Pro loco Diego Moratti e il presidente Luca Plebani
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