Piscine di Cologno: in arrivo il bando per la gestione degli impianti

Il bando arriva a poche settimana dalla sentenza che ha assolto i tre imputati coinvolti nel processo delle piscine di Cologno

Piscine di Cologno: in arrivo il bando per la gestione degli impianti
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Approvato il bando per l’affidamento del centro natatorio colognese. Ma per le minoranze si è buttato via solo del tempo. Secondo la Lega si è "ripercorsa la strada avviata dalla precedente Amministrazione", mentre l’ex sindaco Claudio Sesani consiglia alla Giunta Drago di pianificare una buona strategia di marketing per attrarre potenziali operatori.

Il nuovo bando

Il nuovo bando per la gestione delle piscine prevede una concessione ad un operatore privato. La strada percorsa è quella della "finanza di progetto" e cioè un partneraiato tra pubblico e provato con concessione mediante gara ad evidenza pubblica. Impossibile infatti la gestione diretta da parte del Comune a causa della mancanza di fondi. Questa forma di affidamento però porterà dei vantaggi alla comunità. In primis chi si occuperà dell’impianto sportivo si farà carico dei costi per l’ultimazione del centro natatorio e la sua riqualificazione. Ma non solo: oltre ai rischi di costruzione, il futuro gestore si sobbarcherà i rischi di mercato. Il Comune in cambio non darà alcun contributo pubblico, chiedendo invece un canone d’affitto.

Agevolazioni per i residenti

Nel bando si prevede che la gestione abbia però la durata di almeno 20 anni, in modo tale che l’operatore interessato abbia il tempo di ammortizzare l’investimento iniziale. Lo scopo del Comune è pure quello di prevedere delle agevolazioni per i residenti, persone in difficoltà e scolaresche di almeno il 10%. Il gestore dovrà inoltre garantire un’apertura minima di 90 ore settimanali d’inverno e 100 nel periodo estivo, per un totale di 350 giorni all’anno. Si aggiudicherà il bando l’operatore che avanzerà la proposta più vantaggiosa da un punto di vista economico.

Le critiche della minoranza

Ma se l’Amministrazione Drago è soddisfatta di quanto approvato, dopo la manifestazione di interesse del 2018, per l’opposizione si è perso solo del tempo. "State proponendo la stessa soluzione che Sesani aveva già individuato – ha attaccato Roberto Legramanti capogruppo lumbard – ad oggi però c’è solo una differenza sostanziale e cioè la struttura è ammalorata, perché non siete stati in grado di tenerla in buone condizioni. Si è perso solo del tempo". Di tutt'altro avviso la Maggioranza che rivendica gli sforzi di questi tre anni per arrivare a questo risultato.

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