Piccoli calciatori ucraini in visita in città accolti dal sindaco in Municipio

Una bella festa quella di stamattina in Municipio a Caravaggio, riservata a una squadra di piccoli calciatori ucraini che questa settimana risiedono presso alcune famiglie della Bassa. I ragazzi hanno visitato la città e sono stati accolti dal sindaco, tra sorrrisi e scambi di doni, tra cui un pallone autografato da tutti.

Dalle bombe di Novyi Rozdil alla Bassa

Quando Novyi Rozdil, la città ucraina in cui abitano una ventina bambini tra gli 11 e i 12 anni, è stata bombardata ed è rimasta al buio, loro hanno scelto di non lasciarsi prendere dallo sconforto e sono andati in palestra insieme ai loro allenatori per giocare a calcio, illuminando l’ambiente con le torce dei loro cellulari. Questi piccoli eroi insieme a una decina di accompagnatori sono arrivati nella Bassa il primo settembre, per giocare partite amichevoli con le squadre della Casiratese calcio e della Trevigliese. Rimarranno fino all’11 settembre e sei di loro saranno ospitati da tre famiglie di Caravaggio e il sindaco prenderà parte a una delle partite.

"L’iniziativa è stata organizzata da un gruppo di volontari di varie realtà - ha spiegato l’arzaghese Marco Tibaldini - Io sono dell’Università di Genova e dell’”Associazione italiana degli insegnanti di storia”. Siamo entrati in contatto con i colleghi ucraini i quali ci hanno messo a loro volta in contatto con le loro istituzioni locali, per instaurare una serie di cooperazioni a fine umanitario e non solo: abbiamo fatto interventi di formazione per specialisti locali, nel settore ospedaliero e scolastico. A ottobre Novyi Rozdil è stato bombardato ed è rimasto per giorno senza luce e acqua e per mesi sono andati avanti con corrente limitata a poche ora al giorno (circa 6). In quel periodo la vicesindaca ci ha inviato un video per chiederci un generatore di corrente e, per aiutarci nella raccolta di fondi, una giornalista locale ne ha mandato un video in cui presenta le realtà del suo territorio. In quel video ci veniva presentata anche la squadra di calcio. Abbiamo deciso di invitare i ragazzi qui a giocare con le squadre del posto. L’invito era arrivato dalla Trevigliese, che ha girato un video che abbiamo mostrato ai bambini quando siamo andati a recapitare il generatore. E loro ne hanno inviato uno a loro volta. Il Comune di Caravaggio ci ha aiutati in modo determinante, insieme a quello di Ciserano infatti ha steso una lettera di invito ufficiale per loro e i loro allenatori, che altrimenti non potrebbero lasciare il paese. Ringrazio il sindaco Claudio Bolandrini per la sua disponibilità e sensibilità verso l’iniziativa".

Accolti in Municipio

I ragazzi con i loro accompagnatori prima hanno fatto tappa al Santuario di Santa Maria del Fonte, poi al Municipio, al centro civico San Bernardino e infine all’oratorio, dove hanno pranzato. Ad accompagnarli in sala consiliare, dove ad attenderli erano presenti il sindaco Claudio Bolandrini e l'assessore alla Cultura Juri Cattelani, c'erano i volontari Ada Milanesi, Gioachino Danesi, Mauro Galimberti, Giovanni Barcella e Davide Tibaldini. Un incontro all'insegna della simpatia, mediato da un'interprete, con il primo cittadino che ha fatto gli onori di casa, e ha chiacchierato con i ragazzi della loro esperienza al centro sportivo di Zingonia dove si allena l'Atalanta, rivelando la sua grande passione calcistica e la sua presenza nella nazionale dei sindaci. Per lui in dono un pallone con lo stemma della federazione ucraina autografato da tutti i piccoli atleti e una pergamena. Per ricambiare ai ragazzi un cappellino e un sacchetto di dolci, che son o stati subito divorati, mentre agli accompagnatori il volume "Caravaggio a Caravaggio". Qualche palleggio in sala, poi Bolandrini li ha saluti dando il cinque a tutti, non prima di una bella foto ricordo.