Piccione sfonda il vetro della finestra, bimba ferita alle Merisi

Infuriato il primo cittadino Claudio Bolandrini: "Abbiamo ereditato una situazione da Terzo mondo".

Piccione sfonda il vetro della finestra, bimba ferita alle Merisi
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Un piccione si schianta contro una finestra di un’aula della scuola elementare mandandolo in frantumi e ferendo, superficialmente, una bambina. Alle elementari “Merisi” di Caravaggio una nuova gatta da pelare da 940mila euro. Infuriato il primo cittadino: "Abbiamo ereditato una situazione da Terzo mondo".

Piccione si schianta e rompe la finestra

L’incidente è avvenuto martedì mattina in un’aula posta al piano terra dell’edificio in stile liberty che si trova in piazza Locatelli. Durante le lezioni, infatti, un piccione si è schiantato contro il vetro di una finestra mandandola in frantumi. I vetri hanno raggiunto una bambina ferendola in modo superficiale al collo, ma tanto è bastato per lanciare l’ennesimo allarme sicurezza. Come se, la situazione degli edifici pubblici caravaggini, non fosse già abbastanza compromessa.

L'Asl chiede un intervento dal 2009

“La situazione era già attenzionata da parte nostra – ha confermato il sindaco Claudio Bolandrini – lo scorso anno abbiamo provato ad accedere a dei fondi per i Comuni virtuosi, ma senza successo (tutta la provincia di Bergamo era rimasta inspiegabilmente esclusa, ndr) e quest’anno ci abbiamo riprovato. Il fatto è che esiste una comunicazione dell’Asl datata 2009 (poi sollecitata nel 2014) dove già veniva chiesto un intervento di sostituzione degli infissi: perché non è mai stato fatto nulla? Non dico la sostituzione completa, ma almeno un accantonamento di fondi destinati a questo intervento. Invece nulla, come in altre occasioni, non è mai stato fatto niente. I vetri sono fissati agli infissi solamente con lo stucco, una modalità non più accettabile e che non garantisce nemmeno un buon mantenimento del calore all’interno”.

Un progetto da 940mila euro

Gli infissi andrebbero cambiati tutti: sono 178 finestre per un totale programmato di 940mila euro. Una spesa che il Comune ora non può sostenere.
“In attesa dell’esito del bando Comuni virtuosi abbiamo individuato 190mila euro, ma oltre alle finestre dobbiamo affrontare anche la messa a norma (alla luce della modifica della normativa vigente in materia antisismica) delle scale. Proveremo anche a livello provinciale con i fondi per l’efficientamento energetico, ma è impensabile riuscire a risolvere con uno schiocco di dita tutti i problemi che ci sono e che sono conosciuti da anni. Abbiamo ereditato una situazione di sicurezza negli edifici comunali da terzo mondo”.

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