Piazzola ecologica fantasma, ancora polemiche

Da anni a Pumenengo c'è il problema legato ai rifiuti ingombranti, urge realizzare una nuova piazzola ecologica

Piazzola ecologica fantasma, ancora polemiche
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"La vicenda della piazzola ecologica irrisolta rivela l’incapacità gestionale di chi governa il paese". Queste le stoccate delle minoranze per la situazione di stallo riguardo alla discarica di Pumenengo.

Un annoso problema

Nel paese urge del resto da anni il problema dei rifiuti ingombranti ed è necessario rimpiazzare il centro di raccolta, fatto chiudere nel 2010 perché troppo vicino al cimitero e non più regolare. Dal 2016, la Regione obbliga le Amministrazioni a raggiungere il 65% di raccolta differenziata per consentire ai Comuni di risparmiare sulle tariffe della tassa sui rifiuti (Tari), ma a Pumenengo i dati sono sconfortanti, inferiori al 50%. Per cercare una soluzione rapida la Giunta era intenzionata ad acquistare un terreno vicino ad altri insediamenti produttivi per costruire un primo centro di raccolta già predisposto per l’ampliamento ad Isola ecologica. Il costo previsto del progetto era di circa 150mila, però ancor prima di comprare l’area, un’azienda privata ha fatto ricorso contro il Comune, bloccando tutto.

"Manca strategia politica"

"A quasi tre anni dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, è necessario rimarcare la distanza stratosferica tra il Documento unico programmatico (Dup) e gli intendimenti dell’ultima campagna elettorale - hanno sottolineato le minoranze -  Lo stato attuale della gestione Barelli è l’inesistenza di una strategia politica per il futuro tanto da non aver fatto nulla, finora. Soprattutto carente è il governo del territorio con la contorta vicenda per costruire la piazzola ecologica, una questione molto complicata e non di imminente risoluzione, dalla quale emergono un messaggio politico di incapacità gestionale e mancata conoscenza amministrativa da parte di chi è nella maggioranza".

La replica del sindaco

In realtà il sindaco Mauro Barelli più volte ha espresso la volontà di continuare con quanto progettato per il terreno. "A qualcuno dà fastidio la zona scelta e ci sarà un ritardo, ma andiamo avanti perché altre zone non ci sono a prezzi convenienti – ha confermato - Siamo sicuri di quello fatto, abbiamo sentito anche un urbanista e con una deroga si potrà realizzare".

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