Pesca abusiva, fiumi e cave artificiali sotto la lente dei carabinieri FOTO
Oltre alle sanzioni amministrative, (sette nell’ultimo mese) i Carabinieri Forestali coordinati dal Gruppo di Cremona hanno sequestrato anche canne e strumentazione a corredo.
E’ anche nel controllo delle attività di pesca su fiumi, laghi naturali e artificiali e nella prevenzione e contrasto a fenomeni di captazione abusiva delle acque, che si
concretizza l’ attività dei Carabinieri Forestali a difesa della biodiversità delle matrici acquatiche, tutelate da precisa normativa anche da Regione Lombardia.
Pesca abusiva in fiumi e laghi
Tra gli illeciti maggiormente accertati dalle Stazioni di Cremona e Crema in sopralluoghi anche congiunti con i militari della Compagnia di Crema, rientrano
l’abusivo accesso con veicoli ai laghi artificiali instauratisi da dismissione aree di cava, l’attività di pesca senza la prevista licenza, l’utilizzo di canne in numero superiore a tre in attività dilettantistica, l’utilizzo di vietata strumentazione accessoria tipo avvisatori acustici, l’attività di “carpfishing” in periodo di divieto e l’utilizzo di “esche-pasture” in periodo di divieto pesca alla carpa.
Sotto controllo anche Adda, Serio e Oglio
Oltre alle sanzioni amministrative, (sette nell’ultimo mese) i Carabinieri Forestali coordinati dal Gruppo di Cremona hanno sequestrato anche canne e strumentazione a corredo. L’ attività di controllo, incentivata nel periodo estivo si estende anche all’accertamento di regolarità riguardo le captazioni idriche dai fiumi Po, Adda, Serio ed Oglio per finalità irrigue agronomiche. All’attualità, si registra che i prelievi idrici controllati sono tutti autorizzati da Provincia di Cremona con specifica “concessione”.