Romano

Paura al cimitero dove un’esplosione ha mandato in frantumi una tomba

Ieri, martedì 30 gennaio, all'interno del campo santo di Romano un botto improvviso ha distrutto una pesante lastra in marmo

Paura al cimitero dove un’esplosione ha mandato in frantumi una tomba
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Ieri, martedì 30 gennaio, all'interno del campo santo di Romano un botto improvviso ha distrutto una pesante lastra in marmo.

Esplosione

Un pomeriggio di paura, martedì, al cimitero di Romano, dove la quiete che solitamente regna nel camposanto è stata bruscamente interrotta da una fragorosa esplosione. Ad andare in frantumi è stata la tomba in uno dei settori costruiti negli anni Novanta e primi Duemila del cimitero. La pesante lapide in marmo posta a copertura della tomba è andata distrutta. Immediatamente nell’area della tomba si sono riversate le persone che erano presenti in quel momento al cimitero che era aperto al pubblico.

Il caso di Romano

Gli operatori cimiteriali stanno indagando su quali possano essere state le cause dell'esplosione. La prima è quella della probabile esplosione della cassa all'interno della tomba. Un'ipotesi che però non sembra plausibile. La cassa sepolta infatti se fosse esplosa, avrebbe sprigionato un forte odore nell'aria, cosa che nel caso romanese non è avvenuta. Più probabile una seconda ipotesi come ha spiegato il vicesindaco Alberto Beretta che si occupa del cimitero e sta sovrintendendo le operazioni dopo l’esplosione della tomba.

“Sembra una questione tecnica della lastra di marmo che è andata in frantumi .- ha detto Beretta – Abbiamo già avvertito i parenti dell’accaduto. I lavori ora proseguono con la rimozione dei detriti e la verifica dell’interno della tomba. Certo che se si fosse verificata l'esplosione della cassa nell’area circostante si sentirebbe un forte odore. Per permettere gli interventi in sicurezza e il rispetto del defunto sepolto chiuderemo il settore per tutta la durata dei lavori”.

Perché esplode un cassa?

Le cause sono un mix di fattori biologici, ambientali e umane. In primis il processo di decomposizione stesso. Al momento della morte le cellule del corpo iniziano a disintegrarsi, questo avviene sia se il corpo rimane all’ossigeno sia nel momento in cui l’ossigeno termina perché contribuiscono organismi anaerobi che producono gas e acidi organici mentre sciolgono i tessuti molli. Una seconda causa può essere il calore esterno che accelera la decomposizione del corpo e i gas non escono correttamente dalla valvola. Oppure ancora l'uso di materiali inadatti: una bara ben progettata permettere una corretta decomposizione mentre, se il corpo è contenuto in uno spazio inadatto a questo processo, i gas prodotti saturano l’ambiente fino a far esplodere la bara, e ciò può dipendere sia da materiali di scarsa qualità sia da una valvola difettosa.

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