Pass per la sosta dei residenti (ma non per tutti), le minoranze: "Disciminatorio"
Una scelta che ha spiazzato molti verdellinesi, soprattutto chi risiede nelle vie adiacenti che, pur condividendo gli stessi disagi, non potrà godere dello stesso beneficio

I parcheggi sono spesso pieni e riuscire a trovare un posto per l’auto, soprattutto per i residenti, non è cosa facile. Per questo l’Amministrazione comunale di Verdellino ha voluto introdurre la possibilità di richiedere alla Polizia locale un pass per la sosta gratuita e senza disco orario.
Pass per i residenti (ma non tutti)
La novità, però riguarda solo una parte del paese, a ridosso della linea ferroviaria. Una scelta che ha spiazzato molti verdellinesi, soprattutto chi risiede nelle vie adiacenti che, pur condividendo gli stessi disagi, non potrà godere dello stesso beneficio. Inevitabili le osservazioni avanzate anche da alcuni commercianti che hanno approfittato dell’occasione per puntare i riflettori anche sulla mancanza di parcheggio nel centro.
"E’ un atto discriminatorio, basato tra l’altro sulla sola delibera di Giunta senza un’ordinanza della Polizia locale - ha commentato il capogruppo di minoranza Umberto Valois (Insieme per cambiare) - Perché alcuni sì e altri no? Andrebbe estesa a tutte le zone che condividono lo stesso problema".
In via Petrarca, ad esempio, come in via Matteotti (dove addirittura i parcheggi non esistono) alcuni residenti stanno già valutando di indire una raccolta firme per chiedere che la soluzione del "pass" per i residenti venga estesa.
"Chi, come me, abita ad esempio in via Matteotti dove non esiste parcheggio e deve mettere l’auto per forza in via Leonardo Da Vinci, perché non ha diritto al permesso? - ha commentato il neo segretario locale di Forza Italia Anton Saccà - Come sempre esistono cittadini di serie A e di serie B".
Distorsione del ruolo politico
In questi giorni la comunicazione è stata portata di casa in casa dal consigliere delegato alla Sicurezza Giuseppe Maiorana al quale la minoranza contesta una certa "distorsione del ruolo politico".
"Come in altre occasioni anche stavolta manca una comunicazione chiara - ha infatti aggiunto la capogruppo di “Vivere - La scelta civica” Helga Ogliari - Perché questo passaggio viene effettuato da un consigliere delegato e non dal dirigente del servizio? In questo modo si trasforma un servizio in propaganda con una distorsione del ruolo politico che spetta a un componente dell’Amministrazione".
Le vie interessate
La Giunta ha deliberato lo scorso 2 aprile l’elenco delle vie interessate dal "pass" tra cui si trovano via XXIV Maggio, via Alfieri, via Alvaro, via Carducci, via Da Vinci, via Goldoni, via Macchiavelli, via Manzoni, via Marconi (dal 33 all’80), via Metastasio, via Montale, via Morandi, via Morletta (dal 2 al 19), via Pascoli, via Pitagora, via Quasimodo, via Silone, via Ungaretti, via Verdi dal 18 al 26 e via Verga.