Martinengo

Ospedale e Casa di Comunità, l'assessore Terzi in visita al cantiere (pronto a fine anno)

Un progetto interessante, ancora in fase di studio, riguarda la realizzazione di un'apertura pedonale che dal parco retrostante l'ospedale collegherà con piazza Italia.

Ospedale e Casa di Comunità, l'assessore Terzi in visita al cantiere (pronto a fine anno)
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Procedono bene e si concluderanno entro fine anno probabilmente i lavori per la realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità e della nuova Casa di Comunità di Martinengo. Il mega progetto collegato alla riforma sanitaria regionale, e finanziato congiuntamente da fondi del Pnrr e dalla Regione riporterà alla sua antica funzione l'ex ospedale di piazza Maggiore, splendido edificio storico che per anni ha languito semi inutilizzato, per poi cominciare a tornare in vita grazie all'attivazione del Serd e del Cpa.

Ospedale e Casa di Comunità: visita al cantiere

Oggi, giovedì, il cantiere aperto è stato meta di una visita istituzionale da parte dell'assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia Claudia Terzi, che insieme al direttore generale dell'Asst Bergamo Ovest Peter Assembergs e al direttore sociosanitario Andrea Ghedi, ha passato in rassegna i locali in fase di riqualificazione e di trasformazione in una moderna struttura sanitaria, che si integrerà architettonicamente con il palazzo storico.

L'ospedale di comunità avrà un ruolo particolarmente prezioso: alleggerire la pressione sull'ospedale "per acuti" di Romano di Lombardia, facendo da filtro per gli ingressi che non richiedono un vero e proprio ricovero in ospedale e consentendo di liberare posti, invece, quando al momento delle dimissioni i pazienti non sono ancora in grado di tornare autonomamente al proprio domicilio.
Una funzione "intermedia", insomma, che lavorerà peraltro in stretta integrazione con la vicina Casa di comunità dove avranno sede, tra gli altri servizi, gli infermieri di comunità.

Venti posti letto

I lavori a Martinengo stanno definendo spazi per venti posti letto (nove stanze doppie e due singole). Al lavoro nel nuovo Ospedale di comunità ci saranno una decina di infermieri, di cui un coordinatore, due unità di supporto, sei operatori sociosanitari e un medico "di guardia", che sarà presente per 4/6 ore al giorno, tutti i giorni.
La spesa complessiva per l'intervento si aggira attorno agli 1,7 milioni di euro, comprendente sia l'ospedale di comunità in sé che la messa a norma antisismica dell'edificio.

Martinengo cantiere ospedale e casa della comunità
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Martinengo cantiere ospedale e casa della comunità
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Martinengo cantiere ospedale e casa della comunità
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Martinengo cantiere ospedale e casa della comunità
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Interessante anche i lavoro di valorizzazione dei dettagli architettonici di pregio rimasti all'interno dell'edificio storico.

"I lavori sono stati più lunghi del previso ma con estrema cura è stato possibile salvaguardare anche la parte storica dell'edificio, oltre a costruire una moderna struttura sanitaria - ha commentato soddisfatto, ieri, il direttore generale Assembergs - Come anche Treviglio, anche a Martinengo cominciamo a vedere i frutti di un intervento pesante e strutturale. Riconsegneremo un edificio dotato di tutti i servizi, che servirà poi a tutto il distretto".

"Abbiamo raggiunto due obiettivi: prima di tutto attivare nuovi servizi per tutta la zona, e poi fare rigenerazione urbana in un centro cittadino - è il commento dell'assessore Terzi - L'occasione e l'attenzione che ci ha messo l'Asst Bergamo Ovest ci ha permesso quindi di consentire ai martinenghesi di riappropriarsi di questi spazi".

L'apertura pedonale

Un progetto interessante, ancora in fase di studio, riguarda la realizzazione di un'apertura pedonale che dal parco retrostante l'ospedale collegherà con piazza Italia. Un'occasione imperdibile, per l'Amministrazione comunale che ci sta lavorando, per risolvere a un tempo il problema dei parcheggi a servizio dell'ospedale (da piazza Italia si raggiunge facilmente il parcheggio dei Tigli) e contemporaneamente valorizzare un percorso pedonale di grande interesse.

"Un cubitale grazie - ha commentato il primo cittadino Mario Seghezzi - a Regione e all'Asst. Ho sposato pienamente questo progetto e continuo a crederci: è bello vedere come questo posto sta riprendendo vitalità. Una vitalità che cura".

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