Caravaggio

Ore di apprensione per l'11enne soccorsa in piscina, l'ipotesi di un gioco finito male

La piccola si trova ricoverata in prognosi riservata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, le sue condizioni al momento restano gravi

Ore di apprensione per l'11enne soccorsa in piscina, l'ipotesi di un gioco finito male
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Sono ore di apprensione per la sorte dell'11enne che lunedì mattina è stata estratta, priva di sensi, da una delle vasche del parco acquatico di Inzago dove si trovava insieme agli altri bambini che frequentano il Grest dell'oratorio di Caravaggio. La piccola si trova ricoverata in prognosi riservata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, le sue condizioni al momento restano gravi.

Un gioco finito male

Doveva essere una giornata di svago e divertimento in piscina insieme agli amici, invece si è trasformata in un incubo per l'11enne di origini senegalesi, che vive con la famiglia a Caravaggio. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto in quei pochi minuti, poco prima delle 11 di lunedì, ma dalle prime ricostruzioni affidate alla Polizia locale di Inzago e dalle testimonianze raccolte sembra che all'origine dell'incidente possa esserci stato un gioco finito male.

La gioia del Grest

La bambina, arrivata in Italia lo scorso ottobre, aveva iniziato a frequentare il Grest con gioia come tutti i bambini della sua età. Forse proprio il desiderio di non perdersi nulla l'avrebbe spinta a partecipare alla gita confermando di saper nuotare, condizione però non confermata da chi la conosceva. Non aveva paura dell'acqua, ma in una piscina alta sarebbe potuta andare in difficoltà.

I soccorsi

Secondo i racconti di alcuni bambini presenti durante la mattinata sarebbe scattata la sfida a chi era in grado di trattenere il fiato più a lungo sott'acqua. Quando le amiche sono riemerse, però, l'11enne era ancora sott'acqua. Non è chiaro per quanto tempo ci sia rimasta, ma a un certo punto è scattato l'allarme. Un animatore si è tuffato e l'ha raggiunta sul fondo della vasca riuscendo a portarla fuori dall'acqua.

La macchina dei soccorsi è partita immediatamente. Al parco Aquaneva è, infatti, presente un presidio fisso di Pronto intervento con i soccorritori pronti a intervenire. Alla piccola, trovata in arresto cardiocircolatorio, è stato subito praticato il massaggio cardiaco ed è stato attivato il defibrillatore.

Ricoverata in prognosi riservata

Sul posto, nel frattempo è giunta un'ambulanza seguita dall'elisoccorso alzatosi in volo da Bergamo. La bambina è stata trasferita al Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove si trova tutt'ora ricoverata, vegliata giorno e notte dai genitori. In questi giorni tutta la città sta sperando di ricevere notizie incoraggianti: nel cortile dell'oratorio San Luigi appena inaugurato si è tenuta anche una veglia di preghiera.

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