Omicidio Cortenuova, preso uno degli assassini di Ammerti

Il 49enne marocchino è stato arrestato dai carabinieri a Cinisello Balsamo.

Omicidio Cortenuova, preso uno degli assassini di Ammerti
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Una rapina finita nel sangue o un regolamento di conti: così era morto, nel 2013, Ahmed Ammerti, 47 anni, titolare del locale Coconut alle Galeazze, a Cortenuova. Arrestato oggi uno degli aggressori. Si tratta di 49enne marocchino, finito in manette per concorso in omicidio, rapina aggravata e porto abusivo di armi e droga.

Preso uno degli assassini

È accusato di aver partecipato alla rapina sfociata in aggressione mortale a colpi di pistola ai danni di un connazionale, per presunti motivi legati allo spaccio di droga, nel bar “Coconut” di Cortenuova in provincia di Bergamo, il 12 gennaio del 2013. Hamadi Oussali, domiciliato a Lissone, nullafacente con precedenti per droga, era sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo a suo carico nell’ottobre 2013. In quella circostanza, inoltre, furono arrestati altri tre pregiudicati, due italiani ed uno albanese. Oussali è stato catturato dai carabinieri di Cinisello Balsamo dopo essere stati fermato per un controllo stradale. Arrestato per concorso in omicidio, rapina aggravata e porto abusivo di armi e droga a Cinisello Balsamo, è stato rinchiuso nel carcere di Monza.

L'omicidio nel 2013

La vittima, Ahmed Ammerti

L'omicidio di Ammerti aveva scosso violentemente la Bassa. Una scena da film raccontata da tre testimoni che al momento dell'irruzione degli aggressori si trovavano nel locale. Anche Oussali, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe quindi preso parte a quella che è sembrata fin da subito una spedizione punitiva ai danni del marocchino 47enne. Gli aggressori, infatti, erano entrati nel locale e senza particolari richieste avevano sparato contro Ammerti colpendolo con tre colpi al petto.

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