Caravaggio

Omaggio al presidente Formento, tra le ipotesi una targa al "San Carlo"

Per ora è solo un’idea, ma il presidente Merigo conferma la volontà di contribuire alla ristrutturazione della sala e di omaggiare un uomo simbolo dell’istituto di credito.

Omaggio al presidente Formento, tra le ipotesi una targa al "San Carlo"
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Al teatro "San Carlo" una targa dedicata al compianto presidente onorario della "Bcc Caravaggio Adda e Cremasco" Riccardo Formento? Per ora è solo un’idea, il presidente Giorgio Merigo intanto conferma la volontà della banca di contribuire alla ristrutturazione della sala e di omaggiare un uomo simbolo dell’istituto di credito, per anni punto di riferimento della città.

Caravaggio vuole ricordare Formento

Che fosse uno a cui non faceva difetto l’impegno civico e la solidarietà verso gli altri lo si era visto sin dagli esordi della sua carriera, quando alla "Imec" Formento da impiegato divenne dirigente e rivolse il suo impegno alla salute sul posto di lavoro. Poi negli anni ’60 decise di creare a Caravaggio una scuola serale per imparare a lavorare, rivolta a quanti non avevano la licenza media, dove insegnava tecnica meccanica. In banca fu assunto nel 1956 e divenne prima presidente del Collegio Sindacale poi presidente del Consiglio di Amministrazione, dal 1983 fino al 2001, quindi la presidenza onoraria. In contemporanea l’impegno politico, nelle fila della Dc, come consigliere comunale, poi come assessore all’Urbanistica e infine come vicesindaco.

Fu anche vicepresidente della Federazione lombarda delle Banche di Credito Cooperativo e, a Roma, componente del Consiglio Nazionale di Confcooperative e dell’Istituto Centrale delle Casse Rurali e Artigiane (Iccrea), oltre che presidente del collegio dei probiviri di tanti altri istituti. Una persona di profonda fede religiosa, che si espresse nell’impegno in parrocchia, divenendo presidente dell’Azione Cattolica e membro del Consiglio economico, oltre che presidente della "Fondazione don Pierino e don Pidrì", nata nel 2003 per “dare continuità alla tradizione educativa sorta in ambito cattolico”. Nel suo lunghissimo curriculum vitae, prestigiose onorificenze: Cavaliere della Repubblica, Ufficiale di Gran Croce di San Gregorio Magno, Stella al Merito del Lavoro e Croce al merito del Credito Cooperativo.

L'ipotesi di una targa al "San Carlo"

La sua dipartita, la scorsa estate, aveva colpito molto la comunità e ora qualcosa si muove perché il suo ricordo rimanga indelebile.

"Sicuramente visto quello che ha fatto per la Cassa rurale, per l’amministrazione della città e per l’ambito religioso vogliamo ricordarlo con un gesto concreto - ha spiegato Merigo - Per tutta la vita si è speso moltissimo per la parrocchia e ha seguito tutto lo sviluppo della città da amministratore, ha fatto davvero molto per la comunità. La sua è stata una testimonianza esemplare. In questi anni sono in corso la ristrutturazione dell’oratorio e anche quella del teatro “San Carlo”, sempre di proprietà della parrocchia e quando i lavori saranno conclusi la Bcc intende farsi carico del futuro allestimento del teatro: arredi e apparecchiature audio-video. Entro fine anno credo sarà tutto concluso".

In ogni caso la proposta della targa dovrà essere condivisa dal parroco don Giansante Fusar Imperatore.

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