Oltre 230 articoli di marca contraffatti, maxi sequestro della Polizia locale
Si stima che la vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare più di 30mila euro: c'erano scarpe, magliette di calcio, borse, accessori di abbigliamento e orologi
Maxi sequestro da parte della Polizza locale di Pandino, più di 230 articoli di merce contraffatta destinata al mercato nazionale ed estero per un valore di oltre 30mila euro.
Maxi sequestro della Polizia locale
Si è svolta nei giorni scorsi un’importante operazione anti-abusivismo da parte della Polizia Locale di che ha intercettato un ingente quantitativo di merce illegale con marchio contraffatto. Più di 230 articoli tra scarpe, magliette di calcio riproducenti loghi, colori e simboli di squadre italiane e straniere, borse da donna e da uomo, ed altri accessori di abbigliamento tutti riconducibili a marchi di lusso come "Nike", "Adidas", "Louis Vuitton", "Dior", "Jeep" e "Michael Kors", ed altre alte griffe del mondo della moda, oltre a una cinquantina di orologi tra cui "Rolex" e "Seiko". Tutti i prodotti sono stati posti sotto sequestro e sottoposti a perizia tecnica necessaria a confermare la contraffazione dei prodotti e dei segni distintivi, tutelati dai diritti di proprietà intellettuale.
L’operazione condotta dalla Polizia locale e coordinata dal comandante Giuseppe Cantoni ha permesso di bloccare l’immissione sul mercato di una vasta gamma di articoli con marchi contraffatti e riproduzioni non autorizzate, presumibilmente di origine cinese, stipati in scatoloni nell’abitazione di un cittadino tunisino residente in paese.
Le modalità di detenzione degli articoli hanno fatto da subito capire che la merce era destinata alla prossima collocazione ed immissione sul mercato, sia nazionale che estero. Durante le operazioni sono stati recuperati anche oggetti di dubbia provenienza e probabilmente oggetto di appropriazione indebita, per i quali sono in corso le indagini.
Sul mercato avrebbero fruttato 30mila euro
L’operazione ha portato oltre al sequestro dell’intera merce, al deferimento all’autorità giudiziaria degli eventuali responsabili per i presunti reati che vanno dalla contraffazione, alterazione e uso di marchi, alla introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni mendaci per la vendita, e alla ricettazione. Si stima che la vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare fin oltre i 30mila euro.
"L’attenzione nel contrasto al commercio abusivo e illegale nell’ottica di contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard normativi di sicurezza, si pone a tutela sia dei consumatori finali che degli operatori economici onesti del settore, spesso penalizzati dalla vendita di merce contraffatta – ha spiegato Cantoni - Il sequestro di un così grande quantitativo di oggetti, legato anche alle modalità di detenzione è indicativo della quantità di oggetti non autentici che invadono il mercato. Con questi interventi vengono dati anche colpi importanti a certa malavita che spesso gestisce questo commercio".