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Narcotizzato e ucciso, chi sono i quattro arrestati per l'omicidio di Angelo Bonomelli

In carcere Matteo Gherardi con il padre Luigi e la fidanzata Jasmine Gervasoni, oltre all'amico Omar Poretti, tutti con precedenti.

Narcotizzato e ucciso, chi sono i quattro arrestati per l'omicidio di Angelo Bonomelli
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Lo hanno incontrato al bar, tendendogli quella che ora pare una vera e propria trappola, e lì lo hanno drogato forse con del Rivotril, un farmaco a base di Clonazepam, appartenente alla categoria degli antiepilettici per poi derubarlo. Il cuore di Angelo Bonomelli, 80 anni, però, non ha retto ed è morto poco dopo. 

Omicidio Bonomelli, chi sono i quattro arrestati

Le indagini avviate dai carabinieri, dopo aver ricevuto la denuncia di scomparsa da parte del figlio della vittima, Emanuele, hanno portato all'agghiacciante scoperta. Bonomelli è stato ritrovato senza vita nel suo Suv nella zona industriale di Entratico. Sulle prime gli inquirenti hanno pensato a un malore fatale - d'altronde Bonomelli soffriva di problemi cardiaci da tempo - ma l'assenza del suo orologio d'oro e del cellulare ha spinto i carabinieri ad approfondire i contorni della vicenda.

Grazie alle immagini delle telecamere i carabinieri sono riusciti a risalire agli ultimi momenti di Bonomelli prima che raggiungesse quel parcheggio. L'80enne, infatti, doveva incontrare un ragazzo - così aveva detto al figlio - per il rilancio di Villa Ortensie. Le telecamere lo riprendono, infatti, al bar "Sintony" di Entratico mentre siede al tavolo con Matteo Gherardi, 33 anni di Gaverina Terme, con precedenti penali per rapine commesse proprio narcotizzando le vittime. Poco dopo al tavolo lo raggiungono anche il padre Luigi Gherardi, 68enne con precedenti per truffa, la fidanzata di 23 anni Jasmine Gervasoni (anche lei già segnalata per truffa e furto) e Omar Poretti, 24 anni di Scanzorosciate, con precedenti per rapina e droga.

Drogano la bibita e poi lo caricano sul Suv

Sono loro a servirgli la bibita, già drogata, che Bonomelli ordinava sempre. Le immagini immortalano quello che accade poco dopo. L'80enne beve e subito si accascia. Sono Matteo Gherardi e l'amico Poretti a caricarlo sul suo Suv e partire, seguiti a poca distanza dal padre e dalla fidanzata che li raggiungono nel parcheggio di Entratico a bordo di una Polo grigia. Dopo averlo derubato, portandosi via orologio, telefono e i contanti che probabilmente aveva nel portafogli, lo abbandonano lì nella sua auto.

I quattro sono quindi stati raggiunti dai carabinieri che li hanno arrestati. L'accusa, per il pm Chiara Monzio Compagnoni, è di omicidio volontario anche se con dolo eventuale. Somministrare una dose così massiccia - almeno mille gocce pare, ma lo stabilirà l'autopsia disposta sul corpo di Bonomelli - di Rivotril apriva alla possibilità di causare la morte della vittima. Il gip Maria Beatrice Parati dovrebbe tenere gli interrogatori di convalida domani mattina.

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