Romano

Motterlini resta (gratis) in ospedale per aiutare nella battaglia contro il Covid

Il primario ha chiesto, e ottenuto, dal CdA dell'Asst Bergamo Ovest, di poter continuare a lavorare, senza compenso, fino alla fine dell'anno.

Motterlini resta (gratis) in ospedale per aiutare nella battaglia contro il Covid
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Dopo più di trentacinque anni di corsia, prima come chirurgo e poi come Primario di Chirurgia dell'ospedale di Romano, come moltissimi medici italiani e bergamaschi ha vissuto in prima linea il dramma della pandemia di marzo. E ora che il peggio, speriamo almeno, sembra passato, avrebbe potuto ritirarsi tranquillamente in pensione. Invece no: il dottor Enrico Motterlini, una delle colonne dell'ospedale Santissima Trinità di Romano e dell'Asst Bergamo Ovest, ha deciso che non non avrebbe potuto lasciare i suoi colleghi, i suoi pazienti e il suo ospedale. Non ancora, fintanto che il virus è ancora in giro. Così ha chiesto, e ottenuto, dal Consiglio di amministrazione dell'Asst Bergamo Ovest, di poter continuare a lavorare, gratuitamente, fino alla fine dell'anno.

Motterlini resta a Romano

A confermarlo è il direttore generale dell'Asst Bergamo Ovest Peter Assembergs, all'indomani del passaggio formale dell'approvazione della nuova consulenza senza retribuzione, che permetterà non solo di rafforzare - se ce ne fosse bisogno - le linee dell'ospedale di Romano in caso di una recrudescenza dell'epidemia, ma anche di semplificare e rendere il meno traumatico possibile il "passaggio di consegne" in uno dei reparti più delicati dell'ospedale della Bassa orientale.

"Farà da pontiere e da cinghia di trasmissione con il suo successore, lavorando senza retribuzione fino alla fine dell'anno - ha spiegato Assembergs, ringraziandolo - Motterlini, come molti altri, è del resto un esempio di medico molto attaccato, e di un legame profondo, all'ospedale".

Da nove anni primario di Chirurgia

Classe 1957, cividatese, Motterlini è specializzato in Chirurgia dell'apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica. Autore di diverse decine di pubblicazioni scientifiche, ha lavorato a Romano fin dalla gavetta, prima come assistente chirurgo, e come docente della scuola infermieri professionali. Al suo attivo ha più di settemila interventi come primo operatore. Dal 2001 è stato dirigente dell'area Diagnostica e Chirurgia Vascolare degli Arti, e dal 2010 responsabile della medesima divisione chirurgica. Da nove anni è inoltre Primario di Chirurgia.

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