Moschea Romano l'Associazione Pace mette il sindaco alle strette
Presentata una proposta di variante al Pgt. La normativa sembra essere dalla parte dei fedeli musulmani.

Moschea Romano: siamo alla resa dei conti. L'Associazione Pace, da anni impegnata alla promozione dell'integrazione, ha presentato una richieste al sindaco con la quale ha chiesto che il Comune di Romano adotti il Piano delle attrezzature religiose.
Moschea Romano l'associazione Pace propone variante al Pgt
A seguito delle novità introdotte con la legge regionale n. 2 del 2015, l’installazione di nuove attrezzature religiose è oggi ammessa unicamente previa approvazione del Piano per le attrezzature religiose, dove vengono dimensionate e disciplinate «sulla base delle esigenze locali». Il Piano per le attrezzature religiose è parte del Piano dei servizi, a sua volta parte (con il Documento di Piano e il Piano delle Regole) del Piano di Governo del Territorio, attraverso il quale viene dettata la disciplina urbanistica degli enti locali. E proprio l'indomani della presentazione del nuovo Piano di Governo del territorio da parte dell'Amministrazione comunale, avvenuto a fine dicembre, un iter che ora prevede l'approvazione, che passerà in Consiglio comunale a fine mese, 60 giorni per la presentazione delle osservazioni e poi l'attuazione, è arrivata la richiesta dell'associazione Pace.
La legge regionale obbliga i Comuni
«La legge regionale obbliga i Comuni ad adottare il Piano per le attrezzature religiose – ha detto Amin Zahir, presidente dell'Associazione Pace – e Romano non è ancora in linea con la normativa e la nostra richiesta prima di tutto è finalizzata a quello a regolarizzare la gestione di questa tipologia di servizi». L'adozione da parte del Comune del Piano per le attrezzature religiose è un assaggio fondamentale per la realizzazione di nuovi luoghi di culto e l'Associazione Pace ha un progetto in tal senso.
Un centro polifunzionale per l'integrazione
«La nostra intenzione è quella di creare un cento polifunzionale che unisca l'aggregazione al culto – ha spiegato Amin Zahir – Tutte le attività che si svolgeranno nel centro saranno finalizzate all'inclusione e all'integrazione. Un luogo dove tutta la comunità romanese sarà benvenuta , che sarà dotato di una sala congressi, di una biblioteca e di una sala di preghiera».
Individuata l'area ai Cappuccini
L'Associazione Pace ha già individuato l'area che farebbe al caso del progetto. Si tratta di un capannone industriale, di circa 800metri quadri, situato nel quartiere nord della città e precisamente in Via Cappuccini.
«Tutti i membri dell'Associazione Pace tengono molto alla realizzazione del progetto – ha detto Amin Zahir – il centro sarà prima di tutto un luogo di aggregazione sociale, frequentato in tutte le ore del giorno per promuovere il valore fondante per la Romano futura, la convivenza civile multietnica».