Manca l'accordo

Moschea, decisione in stallo. Zucchinali: "Ciserano non può continuare a farsene carico"

Il sindaco Caterina Vitali è in attesa di un nuovo incontro: "Per il momento le proposte non sono state soddisfacenti".

Moschea, decisione in stallo. Zucchinali: "Ciserano non può continuare a farsene carico"
Pubblicato:
Aggiornato:

Sono momenti decisivi per il centro culturale islamico Ar-Rahma, ovvero la "moschea" di Zingonia, nel territorio ciseranese, ora in attesa di farsi assegnare dalle autorità territoriali una nuova sede che sia confacente alle esigenze di viabilità e sicurezza legate alla fruizione di un luogo di culto e preghiera.

Moschea, tutto in stallo

Questo mese scadrà la convenzione che nel 2019 legò l’associazione culturale Ar-Rahma al capannone di corso Europa 53 per un periodo di tempo limitato a due anni. I sindaci dei cinque comuni dell’area di Zingonia – quindi Ciserano, Verdello, Verdellino, Boltiere e Osio Sotto – si sono seduti a un tavolo di confronto volto a ricercare una sistemazione definitiva per il centro culturale islamico. Una decisione delicata, che ha sempre portato con sé anche parecchie polemiche politiche.

"La sede attuale è una soluzione temporanea e inadatta sotto molti aspetti, e su questo convengono sia le istituzioni che l’associazione – aveva già osservato la sindaca Caterina Vitali, fiduciosa della collaborazione della prefettura – a creare problemi è soprattutto la scarsità di parcheggi, soprattutto i venerdì, quando l’affluenza presso il centro culturale cresce in maniera vertiginosa per la preghiera".

Zucchinali: "Ciserano non può più farsene carico"

Mercoledì sera la questione è sbarcata in Consiglio comunale a Ciserano.

"Abbiamo appreso dagli organi di stampa la conferma che tutte le Amministrazione che fanno riferimento al territorio di Zingonia stanno encomiabilmente ricercando una soluzione per una collocazione in sede idonea del Centro Culturale – ha detto Gregorio Antonio Zucchinali, capogruppo della lista consiliare di minoranza “Insieme per Ciserano” ha presentato un’interpellanza – Concordiamo con la affermazione che l’Amministrazione comunale di Ciserano non debba continuare a farsi ulteriormente carico di questa situazione, fra l’altro acuita dalla attuale emergenza pandemica. Supponiamo che possa esserci a breve ulteriore criticità visto l’approssimarsi delle festività religiose islamiche con gli associati al Centro che potrebbero richiedere il permesso di continuare la fruizione di questo. Tutti i cittadini hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di attività non conformi sia alle normative edilizie e viabilistiche vigenti sia a quelle sanitarie. Chiediamo quindi se l’Amministrazione sia intenzionata a concedere ulteriore deroga o se invece intenda far rispettare con idonei provvedimenti quanto concordato con precedenti accordi".

Il sindaco: "In attesa di un nuovo confronto, proposte non soddisfacenti"

"In continuità con quanto fatto fino ad oggi, è intenzione di questa Amministrazione mantenere attivo il confronto costante con il comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza presieduto dalla Prefettura di Bergamo e con gli altri 4 comuni dell'area di Zingonia al fine di individuare collegialmente ogni decisione legata alla gestione del tema in oggetto, allo scadere dell'accordo e fino all'identificazione della sede definitiva – si legge nel comunicato emesso in risposta dalla prima cittadina Caterina Vitali – il Prefetto ha ribadito la massima disponibilità a collaborare con gli enti nel sostenere le operazioni di trasferimento presso la sede definitiva. Si è in attesa di ricevere una nuova convocazione, richiesta dalla sottoscritta. Nel frattempo si informa che l'associazione Ar Rahma ha già sottoposto alla valutazione dei Comuni di competenza alcune proposte non ritenute confacenti e sta valutando altre soluzioni".

TORNA ALLA HOME