Morto il padre di Fatima la foreign fighter italiana
La famiglia Sergio abitava a Inzago in via Garibaldi. Era stato condannato a quattro anni. Nel 2015 era morta la moglie Assunta Buonfiglio.
Si è spento mercoledì in un ospedale del Napoletano dove era ricoverato da tempo Sergio Sergio, 63 anni, padre di Maria Giulia la foreign fighter che aveva raggiunto la Siria, da Inzago, per combattere con l’Isis (LEGGI ARTICOLO).
Condannato a quattro anni
Sergio stava attendendo il processo d’appello. Le sue condizioni di salute avevano convinto i giudici a concedergli una sospensione della pena a quattro anni. Una condanna che stava scontando per aver organizzato un viaggio in Siria, dove si troverebbe la figlia Maria Giulia, nome di battaglia Fatima la prima foreign fighter italiana, che avrebbe raggiunto i combattenti del Califfato. Due anni fa era morta anche la moglie di Sergio, Assunta Buonfiglio, il giorno dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari. Anche la donna, infatti, era stata condannata per aver organizzato un viaggio con finalità di terrorismo. Anche l’altra figlia dei Sergio, Marianna, sta scontando una pena avendo patteggiato 5 anni e 4 mesi
Convertiti all’Islam
La famiglia Sergio, originariamente cattolica, si era convertita all’Islam dopo il matrimonio di Marianna, la sorella di Maria Giulia, con un ragazzo egiziano. Un fatto che l’aveva portata a convertirsi all’Islam, passo successivamente compiuto anche da Maria Giulia, dalla madre e dal padre. Anche Maria Giulia aveva sposato un musulmano ma ritenendolo troppo moderato si era successivamente unita in matrimonio con un albanese.
Prima foreign fighter italiana
Maria Giulia Sergio è stata la prima foreign fighter italiana. Aveva raggiunto la Siria per combattere con l’Isis ed è stata condannata a nove anni dalla Corte d’Assise di Milano per terrorismo internazionale. Dopo alcuni contatti con la famiglia è scomparsa nel nulla. l’1 luglio del 2015, Sergio Sergio, la moglie e la figlia Marianna erano stati arrestati.