Monsignor Perego sarà arcivescovo a Ferrara - TreviglioTV

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Redazione, 28 marzo 2017

(A sinistra Monsignor Gian Carlo Perego)

Il 6 maggio festa grande a Cremona per monsignor Gian Carlo Perego nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa.

La messa di ordinazione episcopale si terrà nella Cattedrale alle 16, ma la festa sarà anche a Vailate e Agnadello, dove è nato e cresciuto e dove resta figura di riferimento per entrambe le comunità.

Nato a Vailate, ha però sempre vissuto ad Agnadello con la sua famiglia, e questo non tutti lo sapevano. Classe 1960 è stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984 e la sua prima messa l'ha celebrata proprio al suo paese natale e da allora ha conseguito una carriera importante. Vicario a San Giuseppe al Cambonino, in provincia di Cremona, segretario del vescovo Nicolini, direttore della Caritas cremonese e poi a Roma, dove è stato nominato anche responsabile del Centro studi e archivio storico della Caritas italiana. Dal 2009 invece è stato direttore generale della Fondazione Migrantes e dal settembre 2012 Consultore del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. Ma questi sono solo alcuni dei titoli scritti sulla carta, anche perché in paese, gli agnadellesi lo conoscono come un uomo attento alle esigenze degli altri, che si è battuto spesso per i più deboli, dei migranti in particolare, dalle idee molto forti e spesso, anche parecchie trasmissioni televisive hanno richiesto la sua opinione, una fra tante «Porta a Porta». Ora ad attenderlo c'è un nuovo capitolo: quello come arcivescovo di Ferrara-Comacchio per il quale si era detto fin da subito molto emozionato. «Quando entrai in quinta elementare nel pre-seminario di Caravaggio – ha confidato a Cremona dopo aver appreso la notizia della sua nomina – mai avrei pensato che un giorno avrei assunto questa responsabilità. Dopo l’udienza in cui mi hanno annunciato il desiderio del Santo Padre, il mio primo pensiero è andato proprio alla Chiesa di Cremona e alle tante persone che mi hanno sostenuto, aiutato e sollevato nei momenti di debolezza e di prova». Perego ha citato i sacerdoti della sua parrocchia di origine, Agnadello, che lo hanno accompagnato nel suo discernimento vocazionale e i superiori del Seminario. E anche i suoi cari agnadellesi sono felicissimi. «Lo seguiremo a Cremona e Ferrara per le nomine - ha dichiarato il sindaco Giovanni Calderara - Abbiamo già pronti due pullman per non perderci i suoi passi. Siamo fieri di lui».

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