Urgnano

Mobilitazione alla Imequadri Duestelle per il rinnovo dei contratti di secondo livello

Il mancato accordo ha spinto sindacati e lavoratori a tornare a scioperare dopo una prima agitazione a dicembre e lo scorso lunedì.

Mobilitazione alla Imequadri Duestelle per il rinnovo dei contratti di secondo livello
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Giornata di mobilitazione oggi, 25 gennaio, alla Imequadri Duestelle di Urgnano, azienda produttrice di quadri e apparecchiature elettriche. I lavoratori, sono circa 90 i dipendenti, hanno manifestato per il rinnovo del contratto di secondo livello.

Mobilitazione alla Imequadri Duestelle

Il contratto è scaduto il 31 dicembre 2021 e le organizzazioni sindacali e la RSU hanno presentato a luglio del 2022 una piattaforma di rinnovo votata all’unanimità dai lavoratori. A ottobre è iniziata la trattativa presso la sede di Confindustria Bergamo - si legge in una nota diffusa da Fim Cisl e Fiom Cgil - ma purtroppo la posizione intransigente dell’azienda rispetto alle rivendicazioni dei lavoratori ha portato alla rottura del tavolo della trattativa sindacale.

Proposta peggiorativa

L’azienda, nonostante gli ultimi anni di fatturato record, ha portato al tavolo sindacale proposte che i sindacati hanno definito "fortemente peggiorative rispetto all’accordo di secondo livello in essere". Sindacati e Rsu hanno dato disponibilità al raggiungimento di un accordo, ma l’azienda è rimasta ancorata alle proprie rigide posizioni. Per questo sono iniziate le agitazioni sindacali partendo dal blocco del lavoro straordinario e sei ore di sciopero nel mese di dicembre con adesione superiore al 90%.

Sciopero e presidio

A seguito delle agitazioni, l’azienda ha elargito buoni welfare (come previsto dal Decreto legge aiuti quater) - per i sindacati - "con modalità inique, discrezionali e padronali, escludendo totalmente parte dei lavoratori".
Oggi, dopo le tre ore di sciopero di lunedì 23 gennaio, i lavoratori hanno incrociato di nuovo le braccia, fermandosi per altre tre ore di sciopero con presidio spontaneo di fronte all’azienda di Urgnano.

"Le organizzazioni sindacali, la RSU e i lavoratori ritengono importante raggiungere il rinnovo dell’accordo di secondo livello e pertanto continuano le mobilitazioni fintanto che l’azienda non si renderà disponibile a tornare al tavolo delle trattative, mostrando la disponibilità ad ascoltare le rivendicazioni dei lavoratori".

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