Minaccia e maltratta il padre per comprarsi la droga, giovane arrestato a Boltiere

Il genitore era costretto quasi quotidianamente a chiedere l'intervento dei carabinieri e alla fine l'ha denunciato.

Minaccia e maltratta il padre per comprarsi la droga, giovane arrestato a Boltiere
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E' finalmente finito l'incubo di una famiglia, residente a Boltiere, da tempo alla mercé del figlio, giovane dedito all'uso di alcol e droghe che non mancava di minacciare e maltrattare in particolare il padre per ottenere i soldi per comprarsi la droga.

Arrestato giovane a Boltiere

I carabinieri della Tenenza di Zingonia lo hanno arrestato ieri, 23 agosto, al termine di un'accurata attività di indagine che ha portato all'esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un giovane, che da alcuni mesi stava rendendo praticamente impossibile la vita dei propri familiari.

Picchia e minaccia il padre per soldi

Il padre quasi quotidianamente era costretto a richiedere l’intervento dei carabinieri. Sebbene inizialmente restio, per porre fine al proprio tormento si era visto costretto a sporgere denuncia nei confronti del giovane. La versione resa dal padre ai militari dell'Arma ha fatto emergere un quadro di terrore all’interno dell’abitazione familiare a causa dei comportamenti aggressivi del figlio, affetto da problemi di
dipendenza da alcol e droghe.

Rubava in casa per comprare la droga

Più volte, al culmine dei frequenti scontri tra le parti, si è reso necessario anche l’intervento dei sanitari per riportare in senno il giovane. Continui i maltrattanti nei confronti soprattutto del padre, che per lungo tempo ha dovuto sopportare minacce, richieste di denaro, sottrazioni di oggetti di valore e gravi danneggiamenti sia alla sua autovettura che all’interno della sua abitazione.

La fine di un incubo

Con il provvedimento emesso nella giornata di ieri ed immediatamente eseguito dai carabinieri di Zingonia è stata messa la parola fine al calvario di un uomo ormai oppresso psicologicamente dalle irreprensibili violenze del figlio. A seguito dell’arresto il giovane, al termine delle formalità di rito, è stato portato in carcere a Bergamo.

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