Mezzogiorno di fuoco a Treviglio per... le multe

Dal 2 luglio nuova regolamentazione dei parcheggi ma secondo Laura Rossoni qualla che manca è il buon senso.

Mezzogiorno di fuoco a Treviglio per... le multe
Pubblicato:
Aggiornato:

Mezzogiorno di fuoco a Treviglio. E’ quella l’ora, non un minuto prima, secondo l'esponente del Pd Laura Rossoni, in cui l'auto della Polizia locale prende possesso di via Matteotti, viale Filagno e viale Battisti. E fioccano le multe.

Multe a go go

"Multe per le vetture in sosta, sotto il solleone, negli spazi abbastanza liberi del luglio quasi vacanziero - ha fatto sapere - Per fare in fretta, i nostri ottimi vigili (che fanno il loro dovere e sono bravi a farlo, beninteso) accerchiano il
nemico. Poi lo costringono alla resa, bombardandolo di graziosi foglietti rosa e relativo bollettino di pagamento. Come nel Far West dei film di una volta, i buoni alla fine vincono, per i cattivi non c’è scampo: coda alle Poste e versamenti nelle Casse comunali. Ttutti da destinare al pagamento del mutuo di piazza Setti".

"Manca il buon senso"

Quello che manca, forse, è solo un po’ di buon senso - ha proseguito - Dal 2 luglio è scattata la primissima fase della nuova regolamentazione dei parcheggi, in attesa dell’Eden prossimo futuro, fatto di sensori e circonvallazione a senso unico. Ma anche, tra sette anni, di navette ecologiche e car sharing. Per gli automobilisti c’è invece subito un salasso, e cioè l’aumento dal 75% al 25% a seconda delle zone, delle tariffe rispetto al 30 giugno. Di quello, almeno, si rendono conto preventivamente quando infilano
le monete nei parchimetri. Quello che nessuno sa è invece che è stata abolita la franchigia della sosta gratuita dalle 12 alle 14, che era molto comoda per le ultime spese del mattino, il salto in farmacia, il veloce aperitivo in centro o una chiacchera in più senza dover tener d’occhio il parabrezza oltraggiato dal foglietto rosa. Era una buona cosa, utile per le soste veloci. A giudicare dal numero di multe, questa novità è nota solo ai vigili, che vanno quindi a colpo sicuro a caccia dei reprobi delle 12.01. Sono dolori, insomma, nel mezzogiorno trevigliese".

"Bastava un cartello"

"Eppure bastava un bel cartello che illustrasse questo cambiamento di abitudini che erano decennali - ha concluso - Oppure un foglietto sotto il tergicristallo: “egregio automobilista, la avvisiamo che da luglio, la sosta 12/13 è a pagamento. Ne tenga conto, perché la prossima volta dovremo elevare contravvenzione”. Si perdeva un introito immediato ma si guadagnava in civile rapporto tra Amministrazione e cittadini. O no?".

Seguici sui nostri canali