Mattia Vanelli, il ritrattista dei Vichinghi FOTO
Si chiama Mattia Vanelli, 23 anni, capralbese. Ha studiato all‘agroalimentare di Caravaggio, ma coltiva da anni la passione per i ritratti. E non solo.
Mattia, appassionato del mondo medievale e dei popoli nordici, ha realizzato molti ritratti di guerrieri e divinità vichinghe, e ha anche costruito uno scudo.
La passione per la ritrattistica
Quella per il disegno è sempre stata una grande passione per Mattia: "Nonostante i miei studi non riguardino il campo artistico, disegnare mi è sempre piaciuto, sin da quando era bambino - ha raccontato - In particolare mi piacciono i ritratti. Ne ho fatti molti, di personaggi storici di qualunque epoca, e soprattutto di vichinghi".
Non solo ritratti, anche medaglioni e scudi
Non solo ritratti. Mattia è un giovane artista molto versatile, al tal punto da essere anche un artigiano: "Ho fabbricato diversi oggetti in legno relativi al mondo nordico: medaglioni e simboli religiosi, rune, oggetti di vario genere in legno. L'artefatto più grande che ho costruito è uno scudo, fatto con piccole assi di legno e pelle di capriolo, oltre a una componente metallica, l'umbone, fatto di alluminio lavorato a mano".
Ambizioni e mostre, il futuro di Mattia
Grazie alle sue opere, sia pittoriche che artigianali, Mattia ha già avuto modo di allestire due piccole esposizioni: "Ho fatto due mostre, una a Capralba due anni fa, e l'altra l'anno scorso a Mozzanica, in occasione della sagra del paese - ha raccontato al termine della lunga intervista rilasciata al nostro giornale - Mi piacerebbe molto che la mia passione diventi anche il mio lavoro, sogno di fare l'illustratore". E chissà che, con un talento simile, il sogno di Mattia non possa realizzarsi.
Ecco alcune delle opere di Mattia:
Puoi leggere l'intervista completa a Mattia Vanelli sul Giornale di Treviglio, RomanoWeek e CremascoWeek in edicola questa settimana.