Marocchino violento picchia la moglie, ordinanza cautelare dei carabinieri

Marocchino violento picchia la moglie, ordinanza cautelare dei carabinieri
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A Fara un 45enne marocchino violento per mesi ha minacciato e picchiato la moglie, anche davanti ai due figli minorenni.

Marocchino violento, picchiava la moglie

I carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno eseguito un'ordinanza cautelare applicativa della misura dell'allontanamento dalla casa familiare. I militari si sono difatti trovati ad indagare in queste ultime settimane ancora su episodi di violenza domestica. Il protagonista di tutto ciò, questa volta, è stato un 45enne marocchino di Fara d'Adda. Per mesi avrebbe ingiuriato, minacciato, picchiato e comunque sottoposto a ripetuta violenza fisica e psicologica la moglie, una sua connazionale.

Si nascondeva sotto il letto

Le indagini sono state coordinate dal Pm Davide Palmieri, mentre l’ordinanza coercitiva a carico dello straniero, da anni in Italia e con una regolare occupazione, è stata emessa dal Gip Federica Gaudino. Il provvedimento del giudice parla di costante ed abituale stato di sopraffazione del 45enne ai danni della mioglie, con atti di violenza fisica, ma anche di natura psicologica. Un vero e proprio stato di terrore creato nell’abitazione familiare e non solo. Insomma, un desolante quadro di continua violenza e tensione, interrotto soltanto con l’emissione nei suoi confronti di un provvedimento della magistratura. Sono state le investigazioni dei carabinieri ad accertare i maltrattamenti compiuti dal marocchino contro la moglie, anche davanti ai figli di soli 10 e 13 anni. Nell’ordinanza si parla poi di particolari comportamenti ossessivi come quello di nascondersi sotto il letto matrimoniale per accertare la presunta infedeltà della donna o perseguitare addirittura la consorte sul luogo di lavoro.

Davanti ai militari è rimasto in silenzio

Quando i militari della stazione cittadina si sono quindi presentati a casa sua e e lo hanno allontanato dall’abitazione familiare,  il 45enne, è rimasto in silenzio. Forse ha realizzato per la prima volta la gravità delle sue condotte. E’ stato imposto all’uomo di divieto di avvicinamento dall'oramai, ex moglie. In questi giorni verrà interrogato dal Gip. Le contestazioni penali a suo carico sono maltrattamenti in famiglia aggravati dalla “violenza assistita”. Atti cominciati nel novembre del 2017.

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