Maleducati con una ragazzina disabile? Impossibile

"Siamo disponibili nei confronti di tutti e sponsor di un'associazione per disabili".

Maleducati con una ragazzina disabile? Impossibile
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Sono stati accusati di essere stati maleducati con una ragazzina disabile. Ma i titolari del ristorante "Antico Mulino" di Urgnano rimndano le accuse al mittente.

La recensione: maleducati con una ragazzina disabile

E' successo sabato sera. Una cliente del ristorante ha lasciato una pessima recensione sulla pagina Facebook del locale. L'accusa è piuttosto pesante. "Locale da zero spaccato per la maleducazione della proprietaria. Eravamo un gruppo di 13 persone compresa una ragazza disabile. Dopo aver iniziato a mangiare le prime portate, la proprietaria si è avvicinata al nostro tavolo e senza un minimo di rispetto e umanità si è rivolta alla mamma della ragazza disabile chiedendole di far zittire la ragazza. Le ha chiesto di allontanarla dal tavolo perchè distrurbava la quiete del locale!"

La replica dei titolari

"Né abbiamo insultato nessuno, né abbiamo risposto male. Mai in 40 anni di attività, ci siamo comportati con maleducazione, mancando di rispetto ai nostri clienti". E’ questa la posizione del titolare del ristorante "Antico Mulino". L'uomo e la moglie hanno giudicato l'intera polemica "imbarazzante". "Nel nostro ristorante siamo abituati ad avere a che fare con persone affette da disabilità.  – ha spiegato il titolare – siamo sponsor dell’Alveare, associazione di ragazzi disabili che spesso vengono a mangiare da noi. Dunque in 40 anni di attività è paradossale che mia moglie abbia potuto rispondere male a quella ragazzina. In effetti non è stato così".

La versione del locale

Ecco come sono andate in realtà le cose secondo i ristoratori. Lmoglie del titolare, sentendo che la ragazzina disabile urlava ininterrottamente e molto forte da più di un quarto d’ora si è diretta verso i clienti, chiedendo se tutto andasse bene. Ha  specificato loro  che se avessero avvisato prima si sarebbero attivati per trovare la soluzione più adeguata per i bisogni di tutti.  "Questo è quello che è stato detto ai clienti – ha continuato il titolare – nulla di trascendentale, nulla di sgarbato. Perché, così come facciamo per tanti altri clienti con bisogni specifici, se siamo avvisati prima concordiamo la soluzione migliore".

"Dispiaciuti per l'accusa"

"E’ molto triste  - h concluso Gritti -  venir accusati di maleducazione. Su duemila recensioni positive questa non pesa sulla fama del ristorante. Pesa però a noi, che sempre cerchiamo di far sentire il cliente a casa propria nel rispetto delle esigenze di tutti. Chi ci conosce sa che siamo educati e di certo non trattiamo male una ragazzina disabile. Per dirla tutta  una volta mangiato, curata dai genitori, ha smesso di urlare».

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