Treviglio

L'ultimo saluto a Maria Pisoni, al Conventino di Treviglio

Era scomparsa proprio il giorno di Pasqua del 2018 a Oltre il Colle. I suoi resti sono stati ritrovati tre settimane fa in val Parina.

L'ultimo saluto a Maria Pisoni, al Conventino di Treviglio
Pubblicato:

Quattro anni e mezzo tra speranza e rassegnazione. Quattro anni e mezzo di limbo a cui è stata messa la parola fine martedì pomeriggio, quando sono stati celebrati i funerali di Maria Pisoni, l’ex bidella scomparsa l’1 aprile del 2018 a Oltre il Colle, in Val Serina, i cui resti sono stati ritrovati il 5 ottobre ai piedi di un dirupo della vicina Val Parina. Una speranza mai svanita, raccontata dalle lacrime dei figli Marzia e Riccardo Facchetti all’uscita dalla chiesa. Nonostante gli anni trascorsi, forse speravano ancora in un lieto fine e di poter riabbracciare la madre. Invece la cruda realtà gliela ha restituita in una fredda cassetta di legno, dove però i poveri resti potranno finalmente riposare.

L'ultimo saluto a Maria Pisoni, al Conventino di Treviglio

In tanti martedì pomeriggio sono accorsi nella chiesa del Conventino per l’ultimo saluto all’ex bidella. Del resto Maria Pisoni era molto conosciuta in città, proprio per i tanti anni di attività che aveva svolto nelle scuole trevigliesi. Un ricordo che non è sbiadito nemmeno in questi lunghi mesi. Tra i banchi c’erano amici e conoscenti. C’erano vicini di casa e i dipendenti comunali che avevano condiviso con lei gli anni lavorativi. C’erano anche i «suoi» ex bambini delle scuole materne dove aveva lavorato, che Maria conosceva uno per uno, come ha ricordato don Tarcisio Ferri durante l’omelia.
Il sacerdote, ricordando che la 69enne era scomparsa proprio il giorno di Pasqua del 2018, ha fatto un parallelismo con la resurrezione di Cristo. Dal pulpito ha rincuorato i famigliari che per tutto questo tempo hanno atteso invano un forse improbabile cenno di vita. Eppure i figli ci credevano. Nonostante tutto questo tempo, la flebile speranza che la loro mamma fosse ancora viva, da qualche parte, non si era mai spenta.

"La speranza di trovarla viva c'era... - ha spiegato la figlia Marzia fuori dalla camera mortuaria - Non è possibile farsene veramente una ragione".

Il ritrovamento dei resti dopo quattro anni e mezzo dalla scomparsa

Poi, tre settimane fa, la chiamata dei carabinieri e il ritrovamento dei resti. Maria Pisoni era molto distante dalla casa di Oltre il Colle dalla quale era sparita. È probabile quindi che abbia camminato molto a lungo, prima di cadere in quella zona impervia della Val Parina. Una zona completamente inaccessibile e non frequentata: a trovarla è stato un cercatore di funghi che, a sua volta, si era completamente perso nella zona.

"Ha notato un oggetto bianco - ha raccontato la figlia - Ha pensato fosse un masso, ma ha subito notato che si trattava del maglione che indossava mia mamma. Così ha fatto qualche foto ai reperti e alla zona circostante, per avere qualche riferimento geografico, ed è così che è stato possibile ritrovare il punto esatto e recuperare i resti".  Ed è stata la stessa figlia Marzia, quasi in un estremo abbraccio, che tra le lacrime ha voluto portarli all’esterno della chiesa per caricarli sul carro funebre. Da lì l’ultimo viaggio verso il vicino cimitero: in prima fila, oltre ai figli, il marito Pierino e gli adorati nipotini Camilla, Ernesto e Martino. Ora Maria può finalmente riposare in pace.

Leggi di più sul Giornale di Treviglio in edicola, oppure QUI

Seguici sui nostri canali