Lorenzo Gerosa, storico autista della Star, è in pensione

Ha lavorato per 37 anni sulla linea del trasporto pubblico Lodi-Treviglio Lorenzo Gerosa, lo storico autista della "Star" di Lodi che con il 1° aprile di quest'anno è andato in pensione. Ha accompagnato a scuola generazioni di arzaghesi: "Tra loro anche i sindaci Gabriele Riva e Manuel Calvi".

Lorenzo, lo storico autista della Star, è in pensione

Ha trascorso quasi tutta la sua vita lavorativa al volante del pullman di linea Lodi-Treviglio, sulla tratta gestita dalla "Star" di Lodi che serve anche Arzago e Casirate. Dal 1° aprile Lorenzo Gerosa, 61 anni, è andato in pensione dopo 37 anni di servizio ininterrotto e più di due milioni di chilometri "macinati" sul "suo" pullman blu. Ad Arzago, suo paese natale dove tutt’ora vive, e a Casirate è una istituzione perché sui sedili del suo mezzo si sono sedute generazioni di studenti e lavoratori, dal lunedì al venerdì. "Ho accompagnato a scuola e riportato a casa ragazze e ragazzi che poi sono diventati madri e padri dei passeggeri che hanno viaggiato con me negli ultimi anni - ci ha raccontato lo storico autista arzaghese -. Tra loro ci sono stati anche l’ex sindaco di Arzago Gabriele Riva, che prendeva il pullman per raggiungere i Salesiani a Treviglio, e il sindaco di Casirate Manuel Calvi che anche lui studiava a Treviglio. E’ stata una bella e lunga avventura".

In 37 anni sulla strada ha vissuto tanti cambiamenti

Una carriera lavorativa quella di Lorenzo Gerosa, sempre per la ditta Star di Lodi, iniziata a marzo del 1986.

Dopo essermi diplomato all’Istituto per geometri Quarenghi di Bergamo ho lavorato quattro anni come geometra, dipendente di uno studio - ha proseguito Gerosa -. Quando è andato in pensione l’autista di Arzago che lavorava per la Star, Giuseppe Locatelli (padre dell’ex consigliere comunale Roberto, ndr), attraverso un passaparola tra gli autisti della zona, che sapevano che io avevo tutte le patenti necessarie, sono stato segnalato come possibile candidato all’azienda di trasporti. Sono stato chiamato in sede a Lodi, mi hanno fatto il colloquio e sono stato assunto. E da allora ho sempre lavorato per la Star, sulla tratta Lodi-Treviglio che faceva fermate anche ad Arzago e Casirate e che, sino al 2005 arrivava sino a Bergamo. Nei primi anni gli utenti erano sia studenti che lavoratori, soprattutto quelli che raggiungevano la stazione di Treviglio per poi prendere il treno ed andare a lavorare nelle fabbriche milanesi della Pirelli, della Breda e della Falck. Con gli anni, poi, alcune ditte hanno chiuso, le abitudini dei lavoratori pendolari sono cambiate, si usava sempre di più la macchina e gli utenti della mia linea sono arrivati ad essere al 90% studenti e al 10% lavoratori pendolari. Per un breve periodo di tempo, in questi anni, ho guidato anche i bus turistici il sabato e la domenica, ma poi la divisione turismo è stata scorporata in Star.

"Oggi è più difficile trovare nuovi autisti"

Con il passare degli anni non sono cambiati solo i volti dei passeggeri del pullman, ma anche le abitudini a bordo.

Una volta sul pullman i ragazzi chiacchieravano, facevano gruppo tra di loro e nascevano le compagnie - ricorda ancora l’autista arzaghese -. Ultimamente è cambiato tutto e i ragazzi sono sempre più attaccati al cellulare...

Gerosa di strada sul suo pullman ne ha macinata tanta in 37 anni.

Non ho tenuto i conti, ma posso dire che in media percorrevo 60mila chilometri l’anno. Moltiplicati per i 37 anni di attività... ho percorso sicuramente più di 2 milioni di chilometri.

Un lavoro, quello dell’autista, che oggi è un po’ in crisi.

Diventare autista al giorno d’oggi per un giovane è sicuramente più difficile - ha spiegato Gerosa -. In primis per via dei costi da sostenere per prendere le patenti necessarie, la “D” o la “DE”, la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC, ndr) che è obbligatoria, il cronotachigrafo, e poi ci sono i corsi di formazione da frequentare. Forse le aziende di trasporto dovrebbero venire incontro ai ragazzi che intendano diventare autisti stipulando convenzioni o dando un aiuto a coprire i costi per la formazione.

Un problema che, oggi, non riguarda più il 61enne neo pensionato.

Volevo ringraziare pubblicamente tutti gli utenti che ho incontrato in questi anni, i colleghi con cui ho lavorato e i dirigenti - ha concluso Lorenzo Gerosa -. Ora mi godrò la pensione, facendo qualche giretto in bicicletta. Aspetterò mia moglie, che ha ancora sei o sette anni di lavoro, per godermi appieno la pensione e, magari, programmare qualche viaggio insieme.

Il saluto e il ringraziamento dei "suoi" sindaci

Tra le migliaia di passeggeri che Lorenzo Gerosa ha accompagnato in questi anni con il suo pullman della Star ci sono anche l’ex sindaco di Arzago Gabriele Riva e il primo cittadino di Casirate Manuel Calvi.

Lorenzo è una istituzione in paese - il saluto di riva per la pensione del concittadino - per la nostra e per tante generazioni di studenti. Con gli anni, poi, è diventato un amico. Conoscerlo e salutarlo tutti i giorni, andando e tornando da scuola, era un piacere. Lo vedevi arrivare alla fermata con la sua classica postura, il gomito fuori dal finestrino che spesso aveva. A Lorenzo sono legati i tanti ricordi dei bei tempi della scuola. Lo ringrazio e gli auguro di godersi la meritata pensione.

Ringrazio anche io Lorenzo Gerosa per il lavoro che ha svolto in tutti questi anni - gli ha fatto eco il sindaco Calvi - facendo la spola con il suo pullman tra Lodi e Treviglio, passando anche per Arzago e Casirate. E’ stato per tantissimi anni anche il mio autista ai tempi della scuola. Un personaggio davvero, una persona molto disponibile anche fuori dal mondo del lavoro. L’unico difetto che ha, se vogliamo, è che è residente ad Arzago (ride, ndr). A parte gli scherzi Gerosa è sicuramente una persona attenta e pronta a mettersi a disposizione della comunità di Arzago, sicuramente, ma anche di Casirate dove fa parte del Gruppo Alpini. Buona pensione quindi, che si goda questa fase della vita che gli permetterà di dedicarsi ai suoi hobby e passioni. E’ un passionario della politica, vedremo se si metterà in gioco anche a livello amministrativo.