L'Auser festeggia i 20 anni della sede: "sempre meno soci, ci serve una mano"

Grandi festeggiamenti per i vent’anni della sede Auser all’interno di Palazzo Visconti. Sabato pomeriggio è stato il momento per fare un resoconto di questi anni.

L'Auser festeggia i 20 anni della sede: "sempre meno soci, ci serve una mano"
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Scaduta la convenzione con l’Auser di Brignano, ora c’è l’incognita sul futuro della sede.

Festeggiamenti per i 20 anni

Grandi festeggiamenti per i vent’anni della sede Auser all’interno di Palazzo Visconti. Sabato pomeriggio è stato il momento per fare un resoconto di questi anni. Molti i successi – a partire innanzitutto dall’ambizioso progetto avviato 20 anni fa della ristrutturazione dell’attuale sede – ma altrettante le sfide che attendono gli anziani nel prossimo futuro. Infatti, i punti critici non mancano.

Tanti servizi alla cittadinanza

"Tantissimi sono i servizi che diamo alla cittadinanza – ha detto il presidente Sandro Lanzeni – accompagniamo le persone bisognose di visita o cure mediche alle varie strutture ospedaliere, accompagniamo al lavoro, a fare la spesa e altre incombenze quotidiane persone non autosufficienti. Ci occupiamo della consegna pasti a domicilio. Abbiamo uno sportello gestito con la Cgil di supporto ai lavoratori dipendenti e tanto altro". Insomma, l’Auser di Brignano è una realtà molto viva e fondamentale per tutto il tessuto sociale del paese. Eppure non mancano alcune criticità.

Ecco le criticità

"Un punto di debolezza della nostra Associazione è la scarsa presenza e partecipazione femminile – ha continuato il presidente –  dobbiamo trovare il modo di coinvolgerle con nuove e più accattivanti attività ricreative e culturali". Se finora, però, il gruppo è riuscito a fornire tutti i servizi alla comunità è stato grazie all’apporto dei volontari e ai proventi del bar. Ma se 20 anni fa i soci erano 450 ora sono circa 200. Con una conseguenza evidente: un drastico calo delle entrate.

Varie urgenze

"Abbiamo inoltre varie urgenze – ha concluso Lanzeni – tra cui cambiare almeno un’auto ed effettuare lavori di manutenzione dei locali. Da soli non possiamo farcela. La convenzione stipulata con l’Amministrazione per l’utilizzo dei locali è ormai in scadenza. Quella nuova che andremo a stipulare dovrà tener conto di tutte queste problematiche, se si vuole che l’Auser continui la sua opera di volontariato".

Il possibile cambio della sede

Tra le criticità dell’Associazione c’è pure il possibile cambio di sede. E’ noto a tutti che l’Amministrazione Bolandrini, ammesso che arrivino i fondi, ha in mente un progetto rivoluzionario per le ex-scuderie di Palazzo Visconti. Se l’idea dovesse diventare realtà, gli anziani dovranno necessariamente lasciare l’attuale sede.

In cerca di un compromesso

"Non si vuole sfrattare nessuno – ha rassicurato il sindaco Beatrice Bolandrini – a breve andremo a stipulare una nuova convenzione dove si inserirà la possibilità di cambio sede qualora il nostro progetto venga avviato. Garantisco però che si cercherà un luogo centrale e che abbia pure uno spazio esterno. Ad oggi non ho ancora in mente dove di preciso. Ma siamo una comunità e io parlo con tutte le realtà del territorio per trovare la soluzione migliore per tutti".

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