L'Auser chiusa fuori da alcuni "lavoretti" mai realizzati

Era ottobre 2015 quando l’associazione di volontariato del paese fece trasloco nei locale della zona residenziale e da allora la struttura non venne mai aperta

L'Auser chiusa fuori da alcuni "lavoretti" mai realizzati
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Due anni dopo la sede «Auser» di Casale Cremasco è ancora chiusa. La causa? Pare alcuni lavori di sistemazione mai realizzati.  Torna a far parlare di sé la struttura di via Repubblica che, tecnicamente, avrebbe dovuto ospitare i volontari della locale sezione.

La vicenda

Era ottobre 2015 quando l’associazione di volontariato del paese fece trasloco nei locale della zona residenziale e da allora la struttura non venne mai aperta.  E oggi, dopo due anni di «tira e molla» si scopre che «l’intoppo» sono dei lavori si sistemazione mai eseguiti.  Inizialmente quella che dovrebbe essere la sede operativa dell'associazione è rimasta prigioniera di un cantiere edile, confinata in un angolo della zona residenziale.  Giusto il tempo di posizionare una bandiera sul tetto e di portare all’interno tutto il materiale per le iniziative, che erano iniziati i lavori della casa vicina e il fabbricato era rimasto isolato e inaccessibile.

Qualcosa non è andato per il verso giusto

Dopo i lavori, durati un paio di mesi, per la realizzazione del passaggio d'accesso, a maggio del 2016 sembrava che la situazione si fosse finalmente sbloccata, che l’inaugurazione della sede fosse imminente. Invece, tutto si è bloccato nuovamente perché, aveva spiegato il presidente Roberto Villa, «il Comune doveva ancora provvedere ad alcuni lavoretti e quindi non possiamo entrare a pieno titolo nella sede.
Stiamo ancora lavorando da casa e ci siamo ricavati un ufficio nel Centro del riuso, ma avere la nostra sede operativa sarebbe diverso».  La convenzione, però, sarebbe pronta da tempo sul tavolo del primo cittadino Antonio Grassi che della questione si è detto stanco e non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

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