Bassa bergamasca

La strana estate post-Covid potrebbe rilanciare il turismo "local". Davvero, stavolta

Il Coronavirus ci spinge a ripensare la nostra idea di vacanza, obbligandoci a guardare al nostro territorio

La strana estate post-Covid potrebbe rilanciare il turismo "local". Davvero, stavolta
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Sicuramente, ci dovremo aspettare un’estate strana. Del tutto insolita, rispetto alla consuetudine. Perché, anche in questo caso, il Coronavirus ha stravolto la nostra idea di vacanza. Divisi tra chi ha ancora ferie da usufruire (i pochi), quelli cioè che saranno costretti a misurare le distanze sotto gli ombrelloni con le mascherine anche in spiaggia, e chi, o per mancanza di soldi, o per via dell’esaurimento di permessi lavorativi, dovrà starsene a casa.

La soluzione turismo "local"

Ma se generalmente, la Bassa nel periodo estivo si anima di feste e sagre, con eventi anche importanti, rivolti ai giovani, così come alle famiglie, quest’anno si prospetta un’estate in "clausura". Forse, però, non tutto il male vien per nuocere. Perché, a conti fatti, il Coronavirus ci ha imposto di ripensare la nostra quotidianità, accelerando processi attesi da anni (basti pensare alla didattica a distanza nelle scuole o lo smartworking). Che sia il turno del turismo "local"? Per "Pianura da Scoprire" e "PromoIsola" è proprio così. I due enti infatti stanno già pensando a pacchetti specifici per le famiglie.

Castelli aperti: si riparte?

Intanto, un'ipotesi c'è, anche se dare per certa l'iniziativa è ancora prematuro, Il presidente di "Pianura da Scoprire", Raffaele Moriggi, si è  lasciato sfuggire che "Castelli Aperti" potrebbe riprendere già a inizio giugno. O almeno questa è l’intenzione, decreti governativi permettendo. Secondo la programmazione iniziale, il Coronavirus ha annullato tutte le manifestazioni previste in primavera dal primo marzo fino a quello di domenica 3 maggio. La prossima apertura prevista è quella del 2 giugno e del 7 giugno, prima dello stop estivo (che forse vista la situazione di emergenza potrebbe non esserci), per riprendere con le riaperture autunnali. Dal 18 maggio anche in Lombardia è ammessa la riapertura dei musei e quindi di fatto anche le visite ai castelli e alle dimore storiche potrebbero rientrare in questo tipo di concessione.
«Stiamo lavorando per una riapertura in sicurezza – ha spiegato Moriggi – forse è prematuro parlarne però questa è la nostra intenzione, comunicheremo poi quando ne avremo la certezza se si farà o meno».

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