La ragazza stuprata tornerà alla Fenatica: "Non bisogna fomentare le paure"

L'annuncio è arrivato venerdì sera in Consiglio comunale. Lucca ha anche annunciato che non lo sgombero non si farà

La ragazza stuprata tornerà alla Fenatica: "Non bisogna fomentare le paure"
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L’educatrice 26enne, stuprata circa un mese fa da un ospite del centro di accoglienza Cascina Fenatica sta meglio. E a breve riprenderà a lavorare nella struttura. Un epilogo «felice» alla vicenda, dunque. O per lo meno, di positivo c’è che la paura non ha vinto in questo caso.

La notizia in Consiglio

La notizia è stata annunciata dal sindaco Giuseppe Lucca, durante l’ultimo Consiglio comunale, in risposta ad un’interrogazione ad hoc presentata dai gruppi di minoranza. E proprio sul tema della paura si è concentrato Lucca. «Bisognerebbe cercare di moderare sempre i toni – ha ammonito il primo cittadino – proprio per evitare di fomentare odio e paure. Bisogna inoltre stare attenti alle parole che si dicono, perché è facile con poco fare inutile allarmismo». Il sindaco con queste parole si riferiva ad un episodio specifico.

Nuovi profughi in arrivo?

Durante un programma televisivo era emersa la notizia che nuovi richiedenti asili si trovassero sul territorio di Fontanella in un appartamento, che si trova in via san Martino 103, in direzione Barbata. Durante il Consiglio, il sindaco ha chiarito che tutto ciò non era vero. Ma allo stesso tempo ha intimato i presenti ad essere più precisi con i termini usati, perché il «rischio è quello di creare solo confusione». In particolare la parola posta all’indice sarebbe «sopralluogo». Termine presente nell’interrogazione scritta dai consiglieri di minoranza.

Termini scorretti

«Quando dite “sopralluogo effettuato” – ha chiarito il sindaco – dovete pure dire chi l’ha fatto, con quali autorizzazioni e quando. Non potete scrivere così e poi dire che in realtà siete a conoscenza di un fatto solo per delle voci. Il problema è che così gettate benzina sul fuoco in una comunità altamente infiammata». «Avremo sbagliato termini – ha ammesso Claudio Cattaneo (Bene Comune) – ma la sostanza è sempre la stessa: vogliamo sapere come è la situazione in paese per quanto riguarda la sicurezza». E a dire come stanno realmente i fatti ci ha pensato direttamente il primo cittadino.

Nessuno sgombero, tutto sotto controllo

Innanzitutto ha negato, per ora, la richiesta di sgombero avanzata, immediatamente dopo lo stupro, dalla Lega Nord. Non tanto per una posizione presa, quanto perché «la situazione è sempre sotto controllo». «Questi sono fatti spiacevoli – ha ammesso Lucca – ma detto ciò non bisogna agire subito d’istinto. Dal giorno del mio insediamento ho preso subito contatto con la cooperativa che si occupa dell’accoglienza e insieme abbiamo avviato piani di integrazione sociale. Ciò che è successo un mese fa non deve più ripetersi. Ma come si sa il problema dell’acoglienza non è unico della nostra realtà. E’ una questione spinosa che riguarda tutta l’Italia e quindi bisogna trovare nuovi mezzi per risolvere le criticità. Sappiate comunque che il sindaco tiene monitorata sempre la situazione».

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