Vailate

La Radiologia del Caimi si rinnova nel ricordo di Tommaso Fontana

Tutto grazie alla grande generosità della famiglia del misanese Tommaso Fontana, morto improvvisamente a 41 anni il 23 agosto scorso

La Radiologia del Caimi si rinnova nel ricordo di Tommaso Fontana
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L’ambulatorio di radiologia della "Fondazione Ospedale Caimi", completamente rinnovato secondo i nuovi parametri, è stato presentato al pubblico domenica scorsa. Tutto grazie alla grande generosità della famiglia del misanese Tommaso Fontana, morto improvvisamente a 41 anni il 23 agosto scorso.

Radiologia si rinnova grazie alla famiglia Fontana

"L’operazione di ammodernamento era davvero costosa - ha dichiarato il direttore generale della struttura Paolo Regonesi - la Fondazione al momento non aveva disponibilità economiche sufficienti. Così, su decisione del papà Giorgio, noto imprenditore vailatese, della mamma Beatrice e della sorella Margherita è stata interamente finanziata con i beni propri ereditati da Fontana".

Così il cuore grande di un uomo sempre sorridente ha permesso, lo scorso settembre, di rinnovare l’ambulatorio vailatese con l’installazione di attrezzature aggiornate, consentendo il passaggio da immagini impresse su lastra radiografica a quelle sul cd, come richiedono ormai tutti i medici professionisti che collaborano con la struttura. L’inaugurazione vera e propria però verrà effettuata un po’ prima di Natale in una cerimonia privata, durante la quale verrà il reparto verrà ufficialmente dedicato al 41enne.

"Il sorriso di Tommaso e il sacrificio della sua prematura scomparsa fruttificano così in un’opera altamente significativa - ha detto il presidente della Fondazione Mario Berticelli, a nome dell’intero Consiglio di amministrazione - a perenne ricordo e a favore della cura di tutti gli utenti del nostro territorio".

Parole piene di stima e gratitudine anche da parte della sindaca di Misano Daisy Pirovano, affidate a un post sui social: "Quanto amore può nascere anche dalle tragedie quando si ha un grande cuore", ha scritto.

I progetti e l'appello alla solidarietà

Questo però non è l’unico traguardo che quest’anno la struttura socio-sanitaria vailatese intende raggiungere: ha infatti ampliato da poco la campagna per la raccolta fondi necessaria ad aggiornare anche il sistema informatico nella parte hardware e software e per inserire il wifi in ogni parte della struttura. Servirà un incredibile sforzo di solidarietà da parte di privati, cittadini e associazioni per arrivare a 55mila 900 euro, la cifra necessaria. Il direttore generale Paolo Maria Regonesi e il presidente Mario Berticelli hanno infatti lanciato un appello: "A oggi sono stati raccolti 37mila euro e ne mancano ancora 19mila per completare il lavoro e acquistare un nuovo software che integrerà il nostro gestionale della struttura ambulatori".

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