La Questura chiude (ancora) lo "Sweet Coffee" di Treviglio
Dopo le numerose segnalazioni e interventi delle forze dell’ordine, per episodi di minacce, aggressioni e risse

Ancora una chiusura per il bar "Sweet Coffee" di via Vittorio Veneto a Treviglio, dopo quella dello scorso marzo. A prendere il provvedimento, la Questura di Bergamo, che ha imposto una serrata di 15 giorni (a partire da venerdì 1 dicembre 2023), dopo le numerose segnalazioni e interventi delle forze dell’ordine, per episodi di minacce, aggressioni e risse.
La chiusura dello "Sweet Coffee" per le continue segnalazioni
Secondo quanto rilevato, lo "Sweet Coffee", che si trova proprio di fronte alla stazione Centrale, sarebbe frequentato da pregiudicati e sbandati, tra cui stranieri irregolari, che soprattutto in ore serali e notturne si lascerebbero andare a schiamazzi e disordini, a seguito anche di consumo di sostanze alcoliche e stupefacenti.
Lo scorso 20 marzo, come detto, era stata decisa la chiusura per 10 giorni. Il bar è rimasto costantemente sotto l’attenzione di Polizie e carabinieri, ma non sono comunque mancati altri episodi che hanno portato il Questore a imporre il nuovo provvedimento. In particolare, a settembre c’era stata un’aggressione a colpi di bottiglia e nelle settimane successive altre risse e litigi tra i clienti. Una situazione che ha portato alla decisione di sospendere per 15 giorni l’attività. Che ora rischia la chiusura definitiva qualora avvengano ancora episodi simili.
Molteni (Pd): "Degrado alla stazione
Sulla situazione in stazione Centrale è intervenuto anche il consigliere del Pd Erik Molteni, il quale sta raccogliendo le segnalazioni dei cittadini che frequentano la zona.
"A parte i disagi per i ritardi dei treni, con un servizio non degno per gli utenti - ha riferito Molteni - in molti denunciano uno stato di degradi attorno alla stazione, tra sporcizia e facce poco raccomandabili. La cosa è preoccupante perché la Centrale di Treviglio è uno snodo strategico dei trasporti. E quindi non è un bel biglietto da visita per chi arriva nella nostra città. Le forze dell’ordine sono sempre presenti, e le ringrazio per questo, ma forse serve una maggiore collaborazione tra Comune, Trenord e Regione per migliorare la situazione".
Molteni ha nei giorni scorsi lanciato una sorta di sondaggio sui social per capire quali sono i problemi principali, in modo da poter trovare una soluzione. Ne è emerso un quadro non proprio lusinghiero sull’area, tra cui anche, frequenti, furti sulle auto dei pendolari.