La protesta in via Delle Seradine: "Traffico pesante insostenibile"

I residenti di Cortenuova di Sopra, frazione di Martinengo, sono esasperati dal traffico pesante in via delle Seradine e chiedono da anni una strada altrnativa per Tir e trattori.

"Traffico pesante come fosse una tangenziale"

"Il traffico pesante in via delle Seradine è peggio di quello che c’è in tangenziale, sono almeno 15 anni che segnaliamo il problema ma inutilmente".

Non ce la fanno più i residenti della strada che sbuca su via Cortenuova, nella frazione di Cortenuova di Sopra. Hanno visto trascorrere gli anni e susseguirsi diverse Amministrazioni comunali ma nessuno ha mai risolto quella che è una situazione oggettivamente invivibile, figlia di una pianificazione poco attenta, che ha consentito l’insediamento di due attività capaci di generare un traffico enorme - “Orticoltura Bellina Manuel” e “Agroenergie Bergamasche Sca”, che si affiancano all’”Azienda Agricola Magli Daniele” - senza prevedere una viabilità adeguata. Basta sostare per un po’ accanto alla carreggiata, costeggiata nel primo tratto da diverse case, per veder passare tir, trattori e auto di dipendenti in un via vai impressionante. Di conseguenza gas di scarico, polveri e rumore sono continui, e a una distanza ravvicinata rispetto alle finestre, peggio quindi delle case che sono finite vicine a grandi vie di comunicazione protette da barriere. E qui si tratta di una stradina di campagna, ridotta in condizioni pietose e assai pericolosa per chi vi si immette.

"Il primo tratto è comunale, mentre il resto della strada è privata, l’hanno asfaltato i proprietari delle due attività a cui appartengono i mezzi di lavoro - ha spiegato Alessandro Martinelli, insieme ad altri residenti - Qui nessuno ce l’ha con chi lavora nelle serre o nella centrale a biogas ma non è possibile tollerare un traffico di mezzi pesanti di questa portata, è rischioso anche uscire di casa e ci sono anche dei bambini. Tra camion, trattori e auto ne ho contate 150 in un’ora, e questo non è uno dei periodi più trafficati. Non si può andare avanti così. Le finestre tremano e non si sente nemmeno la tv per via del passaggio continuo dei mezzi, anche la domenica, anche la notte. È capitato di doversi alzare per dire agli autisti che a volte si fermano di spostarsi. Tocca tenere le imposte chiuse per via della polvere e dei gas di scarico".

"Nessuno difende il territorio"

Anni fa era stata anche presentata una petizione in Comune, con 70 firme, senza esito.

"Finora tutti hanno sempre promesso di occuparsi della situazione, e che era in programma la costruzione di una strada alternativa, ma nessuno l’ha mai realizzata - hanno continuato sconsolati - intanto quella che c’è è ridotta un colabrodo: il Comune si ferma al suo tratto ma anche quello è malconcio, e il passo carraio si paga, mentre i privati si scaricano l’un l’altro la responsabilità di sistemarla. Un mese fa, dopo le continue segnalazioni in Comune, hanno messo del catrame che è servito a poco. E vogliamo parlare della velocità? C’era un dosso ma l’hanno levato. Non c’è nemmeno il marciapiede. Già dobbiamo fare i conti con le serre che sono a pochi metri e quando in estate sui teli viene spruzzata una particolare sostanza la nube si deposita un po’ ovunque.... Ora davvero il problema del traffico è ormai insostenibile, ce n’è meno sulla tangenziale o sulla Brebemi. Qui nessuno difende il territorio".

Insomma peggio che vivere in una zona industriale, altro che in campagna. Contattato in merito, il sindaco Mario Seghezzi non ha rilasciato dichiarazioni.