La Natività al centro del presepe vivente

Il tradizionale presepe vivente dell'oratorio San Marco di Casirate ha coinvolto settanta figuranti.

La Natività al centro del presepe vivente
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Una settantina di figuranti la scorsa domenica hanno riproposto il presepe vivente nel giardino della storica villa Blondel. Al centro della rappresentazione la Natività di Gesù, a Betlemme, ma anche stazioni dedicate alla vita contadina.

L'atmosfera di Betlemme nel presepe vivente

Presepe vivente
La Natività nel presepe vivente di Casirate

Il presepe vivente è una tradizione che da anni i volontari dell’oratorio San Marco portano avanti. Suggestiva anche la location scelta, il giardino della villa Blondel (oggi palazzo comunale) che domenica scorsa dalle 16 alle 18 si è trasformato nella Betlemme di oltre duemila anni fa. Il centro della scena era tutto per la Sacra famiglia, con Giuseppe interpretato da Roberto Gazzetta, la Vergine Maria dalla moglie Cassandra Astuto e il loro piccolo Federico nei panni e nella "fasce" di Gesù. Una Natività che ha lasciato a bocca aperta, parenti, amici e visitatori, così come la numerose stazioni dislocate nel parco di via Bergamina.

Tra le stazioni anche la corte di Re Erode

Grandi e piccini, in costumi antichi impreziositi dai "gioielli" prestati da genitori e nonni, hanno interpretato i Re Magi - Romano Piazza, Ezio Pelosi e Roberto Locatelli - i pastorelli, la corte di Re Erode e altre scene di vita contadina. Due angeli hanno richiamato tutti alla capanna del Messia per una preghiera insieme al curato don Gabriele Barbieri e per un canto in onore del bambin Gesù. Due installazioni artistiche hanno attirato la curiosità dei presenti che grazie ai volontari, presenti all’esterno del cortile lungo via Massimo d’Azeglio, hanno potuto rifocillarsi con tè caldo, vin brulè, dolci e ammirare il banchetto con i lavoretti di Natale realizzati da mani esperte.

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