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La Lega si propone per i pacchi a domicilio, ma il sindaco frena: "serve altro"

Biffi ha contattato il sindaco Bolandrini proponendo prima l’attivazione di un servizio di raccolta di donazioni alimentare e relativa distribuzione a domicilio alle famiglie in difficoltà

La Lega si propone per i pacchi a domicilio, ma il sindaco frena: "serve altro"
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Pacchi alimentari e gestione dell’emergenza: il gruppo Lega chiede maggior coinvolgimento e si propone di seguire un eventuale servizio di consegna di pacchi alimentari alla popolazione, ma l’Amministrazione boccia l’idea: "Non è ciò che serve ora, dopo due mesi abbiamo già attivato molti servizi".

La richiesta della Lega

Nei giorni scorsi il capogruppo di minoranza leghista Stefano Biffi ha contattato la sindaca Beatrice Bolandrini proponendole prima l’attivazione di un servizio di raccolta di donazioni alimentare e relativa distribuzione a domicilio alle famiglie in difficoltà, e successivamente una videoriunione per parlare delle iniziative messe in atto dal Comune e avanzare ulteriori proposte.

Consegne a domicilio

"Ci siamo proposti per gestire un eventuale servizio di pacchi alimentari, che poteva essere integrativo o affiancato all’erogazione dei buoni spesa avvenuta in questi giorni - ha spiegato Biffi - Questo perché abbiamo pensato potesse essere un aiuto immediato e concreto da mettere in campo con la generosità della popolazione, che avrebbe potuto donare del cibo per i concittadini in difficoltà, cibo che ci siamo resi noi stessi disponibili a smistare e disporre nei pacchi da consegnare a domicilio. Successivamente, martedì, abbiamo chiesto una riunione per parlare dei servizi attivati del Comune e durante la quale rinnovare la nostra volontà di collaborazione. Non voleva essere motivo di polemica, ma anzi occasione per farci avanti e fare qualcosa di concreto in supporto al Comune, ma penso che il sindaco abbia travisato la nostra richiesta: conosciamo bene le attività messe in atto, non ne volevamo un elenco, ma solo avere la possibilità di interagire con l’Amministrazione, perché ora serve che ci mettiamo tutti in gioco per iniziative che possano aiutare i brignanesi, indipendentemente dalle rispettive posizioni e dai colori politici".

La replica

La prima cittadina Bolandrini, dal canto suo, dopo aver fornito al capogruppo di minoranza un resoconto dettagliato delle numerosissime azioni concretizzate in queste settimane, ha spiegato il motivo del proprio rifiuto alla proposta dei pacchi alimentari: "Da un’analisi diretta del territorio è emerso che il vero problema dei cittadini non è alimentare, ma economico nel senso più ampio del termine - ha dichiarato - A questo proposito, grazie al segretario comunale e alla responsabile dei Servizi alla Persona, abbiamo con l’assessore Clara Ballace perfezionato altre modalità di sostegno, di cui daremo condo una volta concluse le procedure. Grazie all’impegno costante e congiunto dei dipendenti, della Giunta, dei consiglieri comunali e di volontari attivati con cognizione di causa (tutti under 65 e con mansioni ben precise), stiamo agendo quotidianamente in modo fattivo nei confronti della popolazione. Ringrazio il capogruppo per l’interessamento, ma mi preme una considerazione relativa al fatto che la richiesta di esporre proposte sia arrivata solo dopo quasi due mesi dal diffondersi della pandemia. Come potrà certo comprendere il consigliere Biffi, non potevamo certo aspettare tanto per attivarci".

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