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La giustizia consensuale: dalla parte dei cittadini

 A Treviglio aperta una nuova sede dell'Organismo di Mediazione ACCADEMADR di Bergamo, un'opportunità di risoluzione alternativa delle controversie senza ricorrere al Tribunale.

La giustizia consensuale: dalla parte dei cittadini
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A Treviglio, l’Organismo di Mediazione Accademiadr di Bergamo, accreditato dal Ministero della Giustizia e dalla Commissione Europea, ha di recente aperto uno spazio dedicato agli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, gestito da un Mediatore professionista della nostra città.

Accademiadr arriva a Treviglio

“Essere presenti sul territorio a Treviglio con un Organismo di Mediazione significa favorire l’accesso dei cittadini al sistema giustizia per rispondere in concreto al bisogno di soluzione dei conflitti. In questo caso, si tratta delle forme di giustizia alternativa offerte dalla procedura di Mediazione”, dice l’avvocato Alessandra Grassi, mediatore e conciliatore, fondatrice e responsabile di Accademiadr.

Le nuove frontiere per la risoluzione dei contenziosi sono gli strumenti alternativi alla giustizia dei Tribunali. Di facile accesso, veloci ed economici. La Mediazione è una di queste procedure, introdotta e ben disciplinata dal nostro legislatore nel 2010, che negli ultimi anni si è andata via via affermando come strategia vincente.
Potersi sedere a un tavolo con la controparte, in presenza dei rispettivi avvocati e di un Mediatore qualificato ed esperto, per dire apertamente quali sono i problemi e cercare insieme di arrivare in poco tempo alla formulazione di un accordo valido, vincolante e con efficacia pari a quella di una sentenza, è un'opportunità sempre più utilizzata.

"Ho sempre creduto nella possibilità di risolvere le situazioni conflittuali"

L'avvocato Alessandra Grassi della capacità di mediare ha fatto uno stile di vita:

"Ho sempre creduto nella possibilità di risolvere le situazioni conflittuali in modo vantaggioso per tutti, attraverso il reciproco esprimersi dei bisogni. Ci tengo a dire che "mediare" non significa fare "a metà" ma significa trovare la soluzione che sia preferibile per tutti. Per consuetudine, siamo stati abituati a gestire le nostre controversie seguendo le "vie legali", risolvendo il conflitto con l'affannosa ricerca della nostra ragione e del torto altrui nelle sedi dei tribunali. Tale cultura ci ha sempre spinto a considerare la soluzione del conflitto come ottenimento della vittoria sulla controparte, allontanandoci definitivamente da quest'ultima, per poi ottenere un giudicato non sempre soddisfacente ai nostri interessi. In un momento di forte crisi della giustizia tradizionale come quello che stiamo vivendo, è necessario più che mai rivolgersi all’altro volto della giustizia, quello consensuale”.

Il tavolo di mediazione
Il tavolo di mediazione

In Tribunale costi e tempi sono sempre più proibitivi

Come sappiamo bene, infatti, il ricorso alla giustizia dei Tribunali è diventato molto complicato, i giudizi sono solitamente costosi e richiedono tempistiche lunghe e non adatte a una società dinamica ed in rapida evoluzione. Ad aggravare la situazione della giustizia ordinaria, è intervenuta la pandemia Covid-19, che ha inoltre creato parecchio contenzioso a livello commerciale o famigliare.

“Ritengo che - continua l’avv. Grassi - in un centro importante come Treviglio, oltre alle forze dell’Ordine e di Polizia, alle realtà amministrative e all’organo istituzionale del Giudice di Pace, sia fondamentale la presenza di luoghi di discussione e risoluzione alternativa dei conflitti. La giustizia diventa più vicina e fruibile da parte della società civile, con evidente benessere di tutta la collettività”.

L'avvocato Raffaella Lusvardi

Che tipo di figura è il mediatore?

"Il sistema di giustizia alternativa utilizza le competenze di un mediatore esperto, neutrale, indipendente, per aiutare a mediare un accordo o fornire una valutazione non vincolante sul merito della controversia. Il mediatore è tenuto alla segretezza di quanto apprende e può portare le parti sviscerare completamente le loro criticità.
Rivolgendosi a un mediatore, i cittadini e le aziende possono esplorare soluzioni creative per aiutare a sbloccare le difficoltà attuali e preservare le future relazioni familiari commerciali”.

Quali sono le problematiche che vengono portate in Mediazione?

“Sono sia tematiche stabilite dalla legge, sia individuate volontariamente dai cittadini. Per fare alcuni esempi, AccademiADR si occupa di problemi che spaziano dai rapporti di condominio alle questioni ereditarie, dalle locazioni al recupero del credito, dalla separazione dei coniugi alla gestione delle controversie con gli operatori dell’energia, gas e acqua.
AccademiADR ha anche servizi altamente specializzati per la famiglia, per le imprese e per i consumatori. "

Come si deve procedere concretamente per depositare una domanda di Mediazione a Treviglio?

Per avviare una mediazione è sufficiente depositare una domanda utilizzando la modulistica on line che si trova sul sito di Accademiadr e seguendo le relative istruzioni il deposito. A Treviglio abbiamo una sede presso lo studio della ragioniera Nella Bisazza in viale XXIV Maggio n. 15, gestita dal mediatore avvocato Raffaella Lusvardi, ove possono svolgersi gli incontri di mediazione in presenza, mentre, in alternativa, è sempre possibile lo svolgimento in videoconferenza”.

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